Si rimette in moto la macchina per le primarie. Questo pomeriggio i partiti del centrosinistra si sono incontrati in via Bentivegna, a Palermo, portando indietro le lancette dell’orologio e riprendendo da dove si era interrotto bruscamente il dialogo. L’accordo siglato all’Hotel delle Palme, che ha sancito la ritrovata unità della coalizione intorno al no ad eventuali alleanze col Terzo polo sia al primo che al secondo turno, comincia a sortire i primi effetti.
Nonostante la spada di Damocle di una sfiducia al segretario dei democratici, Giuseppe Lupo, che pende sulla testa della consultazione pre-elettorale, Pd, Idv, Sel, Verdi, Federazione della Sinistra e “Per Palermo è ora” hanno deciso di riesumare il regolamento per le primarie, approvato a gennaio (integrandolo con lo stop al Terzo polo) e la mappa dei 30 gazebo che saranno posizionati in città domenica 4 marzo. Il regolamento, che prevede anche il voto per i sedicenni e una carta etica per la rendicontazione delle spese dei candidati, sarà pubblicato sui siti dei partiti nelle prossime ore.
Unica vera novità, oltre al fatto che viene posto fine al “congelamento” del tavolo organizzativo, la data ultima per la presentazione delle candidature: le dodici di domenica prossima, ovvero il 12 febbraio. Un arco di tempo volutamente “ampio” per smontare sul nascere le polemiche di Antonella Monastra, che aveva parlato di ‘ultimatum’, ma non troppo per mettere i filogovernativi del Pd di fronte al fatto compiuto.
“Il nostro auspicio – dice Antonio Rubino, presidente del comitato organizzativo che ha partecipato all’incontro insieme ai segretari provinciali dei partiti – è di potere rendere le primarie un grande momento di democrazia, con l’auspicio che le polemiche che le hanno caratterizzate siano ormai state superate”.
Soddisfazione anche per Sergio Lima: “Il clima nel centrosinitra è tornato sereno e lavoriamo perché le primarie siano una festa di partecipazione e democrazia. Per noi di Sel è un grande successo”. E sulla questione della sfiducia a Lupo, aggiunge: “E’ una questione interna a un partito, così come lo sarà la riunione di Idv di giovedì: guardiamo con rispetto a queste dinamiche interne, ma non mi sembra che possano arrivare scossoni tali da mettere in dubbio il cammino delle primarie”.
Resta comunque il nodo Pd. Lunedì si riunirà la direzione provinciale, con all’ordine del giorno proprio le amministrative, con la partecipazione di Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria nazionale. Ma per Enzo Di Girolamo, segretario palermitano dei democratici, non c’è alcun pericolo per le primarie: “Questa sfiducia a Lupo – dice Di Girolamo – finora è stata solo annunciata sui giornali, ad ora non c’è nulla di concreto. Se ci sarà, la valuteremo ma va convocata l’assemblea che dovrà votare, non è una cosa immediata. E comunque sulle primarie l’ultima parola spetta alla direzione provinciale”.