SIRACUSA – Si costituisce anche a Siracusa l’equipaggio di terra della ResQ People. Il progetto ResQ assicura la presenza nel Mediterraneo Centrale di una nuova nave al 100% italiana per soccorrere i naufraghi, e testimoniare quanto accade, nel rispetto dei principi umanitari non negoziabili di Imparzialità, Neutralità, Umanità e Indipendenza.
“La bandiera italiana è stata ancora una volta emblema di accoglienza, riparo, salvezza, in onore della nostra splendida Costituzione”, si legge in una nota. Il progetto prevede principalmente due attività: una in mare e una in terra entrambe importantissime e in prima linea. L’attività in mare prevede un team di professionisti e volontari per prestare soccorso e raccogliere le testimonianze di quanto accade a poche miglia dalle nostre coste. Questo è reso possibile grazie a una nave da circa 40 metri con 10 persone di equipaggio per il funzionamento, e 9 tra medici e infermieri, soccorritori, mediatori giornalisti e fotografi.
Due gommoni veloci invece, assicurano gli avvicinamenti alle imbarcazioni in difficoltà e il salvataggio dei passeggeri. Nelle prime due missioni la ResQ People ha già salvato 255 persone.
Dall’idea di accostare all’equipaggio in mare tanti equipaggi di terra che sappiano navigare nelle proprie comunità territoriali portando informazione, creando eventi, raccogliendo fondi, nasce ResQ People Siracusa, i cui referenti locali sono Federica Martin (presidente), Giuseppe Patti (vice presidente), Marta Veriani (tesoriere).
Il primo evento organizzato ha consentito di raccogliere più di 100 donazioni, riscontrando una buona accoglienza tra i siracusani coinvolgendo anche i ragazzi della Consulta Giovanile.