Tutto secondo copione. La maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Peraino ha votato favorevolmente la delibera della giunta con la quale si forniscono gli indirizzi per una rielaborazione del piano regolatore del porto di San Vito Lo Capo. Stamattina la seduta consiliare e il voto, sette a favore, quattro i contrari. Un’aula che ha visto presenti numerosi cittadini, quasi tutti per nulla convinti della bontà dell’operazione politico amministrativa, lanciata secondo tanti troppo all’improvviso e senza un confronto preliminare con la comunità. “Il sindaco – dice Laura Geraci del comitato No Marina Resort – ha letto in aula una parte della proposta deliberativa, soffermandosi sulle esigenze ma non leggendo la parte degli interventi, ha raccontato la sua mezza verità”.
L’intervento del sindaco Peraino si è soffermato su “sostenibilità, integrità del patrimonio economico e naturalistico, di ricchezza e futuro”. “Il problema – proseguono dal comitato civico che, si ricorda, venne costituito quando si paventò la realizzazione di un mega resort sulla spiaggia cosa che avrebbe stravolto l’habitat naturale dell’area – resta quello di non aver detto come questi concetti possano coesistere con le funzioni del realizzando porto, dichiarate nell’atto di indirizzo”. Linee guida eclatanti: aprire l’infrastruttura al traffico marittimo in termini di “idrovolanti, metropolitane del mare, taxi marittimi”, natanti di grandi dimensioni. “Significa sovraccaricare ancora i più l’infrastruttura portuale, per non parlare del tessuto urbano, previsioni – dicono ancora dal comitato – che nel 2022 appaiono completamente scollate dai tempi e dalla realtà di delicato equilibrio ambientale del territorio”.
Scene già viste. La stessa cosa stava accadendo per il “Marina Resort” le cui procedure di approvazione vennero avviate senza tenere conto delle problematiche e delle ricadute sul territorio, ma senza un confronto preventivo con la comunità e le sue espressioni imprenditoriali e sociali. “Stessa cosa adesso – dicono ancora dal comitato civico – alla luce dell’importanza dell’argomento trattato è impensabile, infatti, assistere ad un così veloce susseguirsi di eventi quali, la convocazione del consiglio comunale a fine agosto, l’integrazione dell’ordine del giorno tre giorni prima dalla data di consiglio (di venerdì pomeriggio, rispetto ad un Consiglio convocato per il stamane alle 10), totale assenza di concertazione con le parti politiche, sociali ed economiche”.
“Non siamo disattenti rispetto alla problematica posta – prosegue Laura Geraci – almeno in due occasioni il comitato No Marina Resort ha sollevato pubblicamente le criticita’ contenute nelle linee guida al Prp, ponendo all’Amministrazione Comunale diversi quesiti che non hanno mai ottenuto risposta. Se il sindaco intende applicare il criterio amministrativo del silenzio assenso ai cittadini, qui è il caso di dire che è completamente fuori contesto!”. Adesso il comitato si appresta a ricorrere legalmente contro l’approvazione della delibera del Consiglio comunale, la Giunta invece pare sia prossima a conferire gli incarichi per l’elaborazione tecnica del piano regolatore del porto.