“Dedicato a chi fa miracoli”. Parte domani la campagna di comunicazione del 388simo Festino di Santa Rosalia. Domani in città saranno affissi dei manifesti che raccontano quattro storie, come si legge in una nota del comune: “Il Festino quest’anno è incentrato sulle piccole, grandi storie di tanti palermitani che tutti i giorni, nella loro vita e nella loro attività quotidiana, si dedicano agli ultimi e a chi soffre, persone straordinariamente normali”.
“Perché è straordinariamente normale – continua il comunicato di Palazzo delle Aquile – che ogni giorno Amadou, scampato ad un naufragio, studi da chef, faccia l’interprete e lavori per l’inserimento degli immigrati, è straordinariamente normale che ogni giorno Roberta inforchi la sua carrozzella per andarsi ad allenare, è straordinariamente normale che ogni giorno don Gianni si prenda cura dei bambini che frequentano il suo oratorio e che ogni giorno i ragazzi di Addiopizzo si impegnino con coraggio per far trionfare la cultura della legalità. Quattro storie alle quali, nei prossimi giorni, se ne aggiungeranno altre, fino a formare una corona di palermitani normali che tutti i giorni fanno “miracoli” e che siederanno sul carro e abbracceranno idealmente la statua della Santuzza, il giorno del Corteo del 14 luglio”.
“Sono uomini e donne che compiono piccoli e grandi “miracoli” tutti i giorni – ha commentato l’assessore alla Cultura Francesco Giambrone – superando mille avversità, lottando con coraggio e con grande dignità per i valori in cui credono e dedicando la loro vita agli altri. Perché ogni giorno compie un piccolo miracolo chi fa in modo ordinario cose straordinarie. E’ il modo di dare senso della vita, quando la vita è dedicata agli altri, a chi soffre, a chi vive nel bisogno, a chi lotta per conservare la dignità anche nelle difficoltà più grandi, a chi smarrisce valori fondamentali dell’esistenza. Abbiamo pensato a loro quando abbiamo costruito la struttura del Festino e abbiamo ragionato su come rendere omaggio alla nostra Patrona, Santa Rosalia”.
“Vogliamo ringraziare l’agenzia di comunicazione Space – ha spiegato il coordinatore organizzativo e artistico del Festino, Sandro Tranchina – che, rispondendo ad un avviso pubblico, ha reso disponibile un’ingente quantità di mezzi, a costo zero per l’amministrazione, per la divulgazione della nostra campagna informativa sulla Rete, in radio e tramite affissioni”.
Protagonisti dei manifesti sono i ragazzi di Addiopizzo, don Giovanni D’Andrea del centro Santa Chiara, Roberta Cascio,campionessa di nuoto, tiro con l’arco e kranking e Amadou Gindou, arrivato in Italia su un barcone e operato all’Ismett per aver cercato di salvare un compagno di viaggio.