Giorgia Meloni è la prima presidente del Consiglio donna e per le comunicazioni ufficiali userà i pronomi maschili per indicare la sua carica. Giorgia Meloni quindi, sarà indicata da Palazzo Chigi come “il presidente” e non come “la presidente”. Una scelta, quella della leader Fdi, in linea con quanto fatto finora al vertice di Fratelli d’Italia. Finora la decisione era stata a discrezione delle politiche nominate: la dem Laura Boldrini ha rivendicato l’uso del femminile da presidente della Camera, mentre la forzista Elisabetta Casellati da presidente di Palazzo Madama si è sempre fatta chiamare al maschile.
Il presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, interpellato nei giorni scorsi dall’agenzia Adnkronos, ha specificato che “è giusto dire la presidente, la premier, la prima ministra”. Ma ha anche precisato che non è un obbligo: “Chi usa questi femminili accetta un processo storico ormai ben avviato”. La lingua italiana, però, non obbliga a utilizzare il femminile per riferirsi a cariche ricoperte da donne. “Chi preferisce le forme tradizionali maschili ha comunque diritto di farlo”.