PALERMO – “A bordo c’erano 60 tra camion e autoarticolati, 58 auto, una moto e un camper. Complessivamente sono andati distrutti 36 mezzi che si trovavano nel ponte 4 dove sono state raggiunte temperature di mille gradi”. Lo ha detto il comandante dei vigili del fuoco Sergio Inzerillo che ha ringraziato anche la polizia stradale per la collaborazione fornita nell’individuazione delle tipologie dei mezzi imbarcati, i loro impianti di alimentazione a benzina, diesel o gpl e i carichi trasportati per valutare ogni possibile profilo di rischio.
“Il primo intervento – ha spiegato il comandante – è stato fatto immediatamente, neanche 20 minuti dopo, con il personale del distaccamento portuale. Nei giorni successivi c’è stato il massimo dispiegamento possibile con il coinvolgimento di mezzi e uomini arrivati da tutta la Sicilia e anche da Genova”.
Il comandante dei vigili del fuoco ha parlato anche del possibile inquinamento ambientale: “Credo che il problema non si sia posto – aggiunge Inzerillo – perché c’è stata molta ventilazione, ma dalle prime analisi eseguite dall’Arpa sembra che la situazione sia sotto controllo”. Sono ancora attesi i risultati completi degli esami effettuati.
“Durante le operazioni di spegnimento – ha spiegato il capitano della Capitaneria di porto Filippo Parrino – sono state posizionate delle barriere protettive per evitare la fuoriuscita di materiale inquinante in mare. Si era anche pensato di spostare l’imbarcazione verso un’altra banchina, ma alla fine si è preferito aggredire l’incendio. Successivamente la motonave dovrà andare ai cantieri navali per le opere di manutenzione necessarie”.
“Mentre le squadre proseguono le operazioni di bonifica nella nave” Gnv Superba al porto di Palermo, “è già operativo il nucleo investigativo antincendi #Nia dei #vigilidelfuoco per accertare le cause dell’#incendio”. Lo scrivono i vigili del fuoco su Twitter.