"La pietra contro Biagio?| Colpisce la città coraggiosa" - Live Sicilia

“La pietra contro Biagio?| Colpisce la città coraggiosa”

Dopo il ferimento del missionario, una riflessione arriva dalla comunità di Sant'Egidio: "Biagio Conte ha capito quello che tanti non riescono ancora a capire: tutti i popoli della terra sono destinati ad un futuro comune e senza accoglienza ed integrazione è impossibile pure immaginarlo il futuro".

Quella pietra che ha colpito Biagio Conte ha fatto male a tanti. E’ una pietra scagliata contro la parte migliore di questa città. La più coraggiosa e la più intelligente. Si la più intelligente perché Biagio, con i suoi fratelli e le sue sorelle, ha capito quello che tanti non riescono ancora a capire: tutti i popoli della terra sono destinati ad un futuro comune e senza accoglienza ed integrazione è impossibile pure immaginarlo il futuro. Avendo capito questo frate Biagio ha avuto il coraggio di compiere quel passo che tanti non riescono nemmeno ad immaginare: è diventato accogliente.

Le sue case sono diventati luoghi che profumano di umanità e di futuro, ecco perchè quella pietra scagliata con violenza e arroganza è un pugno in faccia a tutta la città e in particolare a quelli che sperano e lavorano per il futuro di questa città. E’ bello vedere che in tanti stanno esprimendo solidarietà alla Missione Speranza e Carità e sdegno per quello che è successo, ma il clima di disprezzo e diffidenza verso gli stranieri riguarda tantissima gente ed è il terreno fertile in cui ha attecchito l’idea violenta della spedizione punitiva di via Decollati. Questo clima attraversa in modo subdolo, sotterraneo, le strade e i vicoli di Palermo: si materializza ai semafori davanti ad un lavavetri, circonda i venditori di rose e accendini, si respira chiaramente nelle vicinanze del campo rom.

Per fortuna c’è una grande lezione che viene da via Archirafi, da via Decollati e da via Garibaldi. Queste missioni cittadine nate e cresciute negli anni parlano di speranza a tutti noi, paradossalmente tra gente disperata e vinta dalla vita si leva costantemente una voce che guarda al domani con fiducia e non si arrende davanti a nulla. E’ la forza del non essere soli e del sentire un destino comune. La solitudine attanaglia, paralizza rende paurosi e cattivi. Il senso di essere una comunità invece da forza e semina speranza.

In via Decollati, l’altra sera, si è combattuta una piccola battaglia tra la solitudine paurosa di uomini che hanno scelto l’illusione della violenza per sentirsi forti e la speranza coraggiosa di una comunità che sta costruendo un futuro. Allora penso che il modo migliore per manifestare solidarietà a fratello Biagio è combattere come lui, e come altri, la battaglia della speranza per ogni uomo e per ogni donna, ciascuno per la sua parte….Ciascuno con il suo lavavetri del semaforo sottocasa e con il suo venditore di rose e di accendini.


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