L'assassinio di Ilardi: non aveva alcun collegamento con la criminalità

L’assassinio di Ilardi: non aveva alcun collegamento con la criminalità

Le indagini ed il movente: le ore in corso sono già decisive.
ACI SANT'ANTONIO
di
1 min di lettura

CATANIA. Quello che è certo è che Francesco Ilardi non avesse alcun collegamento con la criminalità organizzata. Quello che, invece, resta oscuro è il movente che ha portato la mano armata di un omicida ad esplodere più colpi di pistola all’indirizzo del 51enne.

Esplosi diversi colpi d’arma da fuoco

La mira dell’assassino non è stata infallibile. Ha sparato più e più volte: prova ne sono i diversi bossoli rinvenuti dai carabinieri lungo via Vittorio Emanuele ad Aci Sant’Antonio, luogo dell’agguato al quale Ilardi ha provato a sfuggire provando a rifugiarsi nella sua Fiat Bravo che si trovava parcheggiata a pochi metri di distanza da quel Circolo della caccia nel quale si era recato come d’abitudine.
Ma non ha fatto in tempo. Due di quei colpi lo hanno centrato alla schiena lasciandolo agonizzante. Il 51enne è morto all’ospedale di Acireale dov’era stato trasportato al termine di una corsa disperata.

Il fronte delle indagini

In corso c’è, chiaramente, un’inchiesta della Procura di Catania. Ad effettuare i rilievi, i carabinieri della Compagnia di Acireale ed il Reparto del Sis del Comando provinciale.
Un delitto tutto da decifrare. Accaduto poco dopo le 18 di ieri e in pieno centro. L’analisi della telecamere a circuito chiuso potrebbero fornire qualche elemento in più.
E, come sempre, le ore successive ad un fatto cruento di questa portata finiscono col diventare cruciali per venire a capo di un assassinio che, al momento, resta senza movente e senza colpevoli.


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