L’atto è tra quelli propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione. La sua missione è quello di individuare gli immobili di proprietà del Comune che possono essere venduti o valorizzati rispettando i principio dell’evidenza pubblica ma attraverso vari metodi: le alienazioni, le concessioni in uso, le concessioni di valorizzazione, le locazioni, le modalità di partenariato pubblico-privato.
Il piano delle alienazioni e valorizzazione è quindi lo strumento per capire le intenzioni che nel triennio il Comune avrà per la gestione dei suoi immobili. Ed è anche uno strumento per capire come cambia la politica immobiliare della città.
L’amministrazione punta a valorizzare gli immobili mediante la costituzione di un fondo immobiliare che si occuperà di chioschi (29), ex asili comunali (11), aree (22), impianti sportivi (18), mattatoio, palazzi e immobili storici (16), scuole (4), della Chimica Arenella (26 parti del complesso). E ancora dei magazzini iscritti al patrimonio disponibile (70) e di quelli iscritti al patrimonio indisponibile (375 immobili); per finire con gli stabili di via Quintino Sella n.48 (15 subalterni) e dell’immobile di Piazza delle serenità
Tra i dati che emergono c’è quindi che sono sempre meno i palermitani che chiedono di acquistare gli immobili dell’edilizia residenziale pubblica. Tant’è che “l’adesione al bando finalizzato alla alienazione degli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica, attivo dal 2016, negli ultimi anni ha registrato una fase di regressione avendo avuto modo di constatare, sulla base dei dati desunti direttamente dall’applicativo disponibile sul sito del Comune di Palermo, che da circa 140 domande nel 2016, anno in cui ha avuto inizio la procedura di dismissione, nel 2022 le domande inoltrate risultavano circa 40”.
Il documento modifica alcune decisioni precedentemente assunte. Vengono così eliminati dal piano delle alienazioni: Palazzo Barone in via Lincoln 146 che è oggetto di un avviso pubblico PNRR nella “Missione 5 – Inclusione e coesione” e che punta a a realizzare nei tre piani destinati all’Area delle politiche socio sanitarie. Inoltre alcuni piani verranno
utilizzati da uffici comunali.
Non saranno venduti anche l’Edificio San Basilio via San Basilio nn.17/19 e l’dificio ex Artigianelle Piazza Kalsa n.31 entrambi oggetto del programma di finanziamento del MIBAC “Piano Operativo Cultura e Turismo (FSC) 2014 2020” all’interno del contratto istituzionale di Sviluppo per il Centro Storico di Palermo.
Inseriti inoltre nel piano delle alienazioni che qui si riporta, l’area in via Ugo La Malfa, un’altra in via Falsomiele civico 142 e una al foglio 39 particella 5937. Infine due immobili in via Hassan 20 e Portella della ginestra 25.
Infine, dal mancati affitti passivi e dalle vendite, il comune prevede di guadagnare contribuendo così anche al piano di riequilibrio.