TERMINI IMERESE (PA) – Il territorio di Termini Imerese come zona franca doganale interclusa, assieme a un’altra area da individuare. Sarà, poi, l’Agenzia delle Dogane a dire l’ultima parola. È quanto è emerso dalla riunione del Comitato di indirizzo della Zes Occidentale, organo di amministrazione presieduto dal commissario straordinario Carlo Amenta, al quale ha partecipato l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo in rappresentanza della Regione Siciliana.
“La zona franca doganale interclusa – ha detto Amenta – è uno dei vantaggi delle Zes, ogni Zes può proporre una zfd entro il 31 dicembre 2023”.
Tamajo: “Avanzata la proposta, verrà proposta anche un’altra area”
“Oggi il Comitato di indirizzo – ha aggiunto Tamajo – ha proposto per la Sicilia occidentale il territorio di Termini Imerese come potenziale zona franca. Verrà scelto anche un’altra area, in modo tale, che le zfd della Sicilia occidentale potrebbero essere due, da poter proporre all’Agenzia delle dogane, la quale ha la potestà finale. La riunione di oggi – ha aggiunto – rappresenta il primo passo per una grande opportunità di crescita e sviluppo per il territorio e per l’intera Regione, dall’altra evidenzia la grande capacità di interlocuzione da parte di tutti gli enti coinvolti“.
“Questo obiettivo importante permette inoltre di recuperare e incentivare le potenzialità dell’area, favorisce gli investimenti e sostiene l’occupazione. Un risultato – ha dichiarato Tamajo – sperato i cui benefici e vantaggi si aggiungono a quelli delle zone economiche speciali creando così un sistema da sfruttare a vantaggio delle imprese e dello sviluppo economico e sociale regionale. Durante la seduta, abbiamo anche inserito una serie di interventi strutturali a supporto delle aree Zes come lo svincolo di Brancaccio e il completamento di viale Aiace nel quartiere di Partanna Mondello a Palermo”.
La zona franca doganale interclusa consente di “movimentare” merce senza il pagamento di accise, dando dei vantaggi economici sulle lavorazioni relative a merci che arrivano da paesi extra Ue. Alla seduta hanno partecipato anche, Roberto Liotta, rappresentante del ministero Infrastrutture e Trasporti, il presidente Autorità di Sistema del Mare della Sicilia Occidentale Pasqualino Monti e Marcello Gualdani, commissario straordinario Irsap.