ENNA. Presentato all’Università Kore di Enna il volume “Napoleone Colajanni e il Meridione. Dai Borboni al Regno d’Italia al nuovo Millennio” che raccoglie gli atti delle Giornate di Studio svoltesi nel novembre del 2021 presso l’Università “Kore” di Enna in occasione del centenario della morte di Napoleone Colajanni.
Con i lavori introdotti dalla Professoressa Agata Ciavola e alla presenza del Rettore della Università Kore Francesco Tomasello, del Presidente dell’Università Cataldo Salerno e del Presidente del Centro Studi Paolo Garofalo, è stato presentato il volume, edito da Officina della Stampa, che studia e attualizza
la figura di Colajanni deputato meridionalista e garibaldino, la sua sociologia innovativa che contribuì all’edificazione di una disciplina autonoma dalla biologia. In opposizione alla predeterminazione naturale dei comportamenti sociali Napoleone lottò con grande determinazione contro la corruzione per il riscatto dei popoli.
Il Professore Tomasello, nel suo intervento ha sottolineato la grande importanza di riproporre con costanza le figure di illustri siciliani che sono stati artefici della storia d’Italia e dell’Isola.
“Anche questo è il compito delle università, recuperare memorie e attualizzarne i pensieri, ed oggi, la presentazione di questo volume su Colajanni, frutto di giornate di studio tenute in questa Università, è il risultato di una politica di ricerca e di attenzioni che esce fuori dalle aule universitarie e intercetta la parte migliore del territorio”.
L’antropologa culturale Valentina Rizzo che con l’antropologo Antonino Colajanni e il giornalista Fernando Massimo Adonia, ha curato la pubblicazione afferma: “Con questa pubblicazione abbiamo voluto mettere a disposizione un vero e proprio “metodo Colajanni.” L’apporto veramente innovativo di questo volume è trattare Napoleone Colajanni in senso trasversale e multidisciplinare: mettendo in luce oltre che il profilo storico le diverse possibilità di applicazione del suo metodo: rigore scientifico e presenza sul territorio. Lo abbiamo celebrato rimettendo in circolo il suo pensiero e la sua attuazione”.
Tra i contributi, nomi di stampo nazionale e internazionale tra cui il Presidente ISTAT Blangiardo, il Senatore Francesco Verducci, l’ex Segretario Generale di Roma Capitale Serafina Buarné, il Procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, Il professor Jean-Yves Frétigné dell’Università di Rouen-Normandie, il professore Roberto Cipriani dell’Università Roma 3.