PALERMO- Operatori Gesip di nuovo sul piede di guerra oggi. Un centinaio di lavoratori hanno manifestato davanti a Palazzo delle Aquile, nei pressi del quale il traffico delle auto è andato in tilt. Momenti di panico e caos intorno a mezzogiorno: un gruppo di operai ha infatti minacciato di darsi fuoco. Con diverse bottiglie riempite di liquido infiammabile ed accendini alla mano hanno urlato di voler farla finita: “Se non abbiamo il lavoro non abbiamo motivo di vivere”, hanno detto. I vigili urbani e le pattuglie della polizia che si trovano sul posto hanno evitato il peggio.
Inoltre, una donna che si trovava tra i manifestanti ha aggredito una lavoratrice socialmente utile procurandole una ferita alla testa e lacerandole il lobo di un orecchio. Secondo il racconto di un testimone, infatti, la donna stava cercando di entrare al Comune, ma davanti al portone sarebbe stata afferrata per i capelli. Le sarebbe così stato strappato un orecchino, provocando la ferita all’orecchio. E’ stata trasportata al pronto soccorso. Nelle ultime settimane, alcune delle attività solitamente svolte dagli operatori Gesip vengono portate avanti proprio dagli Lsu.
Già ieri hanno bloccato gran parte delle strade principali del centro città: da corso Vittorio Emanuele a piazza XIII Vittime. La protesta nasce dal risultato dell’incontro di due giorni fa in prefettura, dove si sono confrontati Comune e Regione. Dal vertice non sarebbe venuta fuori alcuna buona notizia per i lavoratori Gesip, la cui cassa integrazione resta attualmente ferma.
“Pur condividendo lo stato di disagio sociale dei tanti lavoratori che manifestano davanti Palazzo delle Aquile, per la salvaguardia del posto di lavoro, – commenta il vicepresidente del consiglio comunale, Salvatore Finazzo – giudico deplorevole il vile gesto di violenza subito dalla dipendente comunale, alla quale va la mia più totale solidarietà. Auspico che si trovino soluzioni al problema dei tanti lavoratori e che episodi di tal genere, riprovevoli, non si ripetano”.
Orlando: “Non tollereremo violenze”
Il sindaco Orlando prende posizione sulle proteste della Gesip: “Il Comune ha fatto tutto quanto è di sua competenza, è intervenuto finanziariamente con fondi propri a sostegno dei lavoratori, ha interloquito con tutti e a tutti i livelli istituzionali perché si trovi una soluzione per i lavoratori della Gesip e per garantire servizi alla città. Ha seguito con precisione le indicazioni scaturite dagli incontri istituzionali a partire da quello convocato dal Governo nazionale a Palazzo Chigi. Chiunque fa finta di ignorare questi fatti e aizza i lavoratori contro il Comune compie un atto grave di cui dovrà rispondere in tutte le sedi opportune. Il Comune di Palermo non tollera e non tollererà alcun atto di violenza, contro persone o cose. Con riferimento al grave atto di aggressione contro una dipendente comunale avvenuto oggi, il Comune si costituirà in giudizio contro coloro che sono stati colpevoli di questo gravissimo atto”.