Rosario Filoramo
PALERMO – L’elezione di Rosario Crocetta alla presidenza della Regione ha ribaltato i rapporti di forza delle ultime comunali palermitane, da cui l’Idv di Leoluca Orlando era uscita vittoriosa e il Pd a pezzi. Le urne del 28 ottobre hanno regalato la vittoria al candidato dei democratici, lasciando fuori dall’Ars i dipietristi.
Un capovolgimento dei ruoli che ha spinto il consigliere del Pd, Rosario Filoramo, a fare un appello al sindaco perché coinvolga “le forze politiche più omogenee sfruttando la coincidenza di un governo regionale amico e vicino”. Una richista di alleanza, quindi, che non è certo nuova: già all’indomani della vittoria del Professore, il Pd provò ad aprire un dialogo con il primo cittadino ma senza successo. Anzi, l’Idv elesse alla vicepresidenza di Sala delle Lapidi un esponente dell’Udc chiudendo la porta in faccia ai democratici.
Ma in politica anche pochi mesi sembrano un’era. “Non è più il momento di pensare alle divisioni – continua Filoramo – lo ‘splendido isolamento’ della giunta Orlando non è l’atteggiamento idoneo per affrontare i gravissimi problemi, in primis, la sorte dei 1800 lavoratori Gesip e i servizi gestiti da essa e da Amia. Il gruppo consiliare del Pd ha mantenuto un profilo di attenzione e vigilanza sull’attività della giunta, riconoscendo le difficoltà amministrative, concedendo il tempo necessario a trovare soluzioni ai problemi della città. Con la stessa attenzione e pacatezza riscontriamo che l’attuale quadro politico che governa la città non ce la fa”. Un “ramoscello d’ulivo” che arriva anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e soprattutto in un momento di grande difficoltà di Palazzo delle Aquile alle prese con il problema delle partecipate.
Ma dal sindaco, al momento, nessuna risposta. Alcune indiscrezioni giornalistiche vorrebbero il Professore in una fase di riflessione sulla propria permanenaza nell’Idv, anche alla luce del terremoto politico che ha colpito il partito dopo il servizio di Report e l’addio del capogruppo alla Camera Massimo Donadi.
“Abbiamo tentato il dialogo con il sindaco Orlando e non ci siamo riusciti – commenta il segretario provinciale del Pd, Enzo Di Girolamo – non mi pare che al momento ci siano le condizioni”. Più possibilista, invece, il coordinatore dell’Udc, Anthony De Lisi, partito che potrebbe essere coinvolto in un eventuale allargamento dell’alleanza al governo della città. “Orlando ha preferito auto-isolarsi, è su questo che Orlando fonda la sua strategia politica. L’Udc è stato e sarà sempre aperto al dialogo con tutte le forze politiche nell’esclusivo interesse degli enti locali in cui è presente. Anche al comune di Palermo”.
