Palermo, accampamenti in spiaggia: il Comune piazza i blocchi

Palermo, accampamenti in spiaggia: il Comune piazza i blocchi di cemento

Gli operai del Coime in via Messina Marine

PALERMO – Blocchi di cemento per provare a impedire l’accesso delle automobili in spiaggia la notte di Ferragosto. Il comune di Palermo prova a fare rispettare l’ordinanza del sindaco Roberto Lagalla che prevede il divieto che accamparsi in riva al mare fino alle sette del mattino di mercoledì 16 agosto: un pugno duro che dovrebbe dissuadere chi solitamente installa vere e proprie tendopoli, specie in costa Sud.

I varchi chiusi dai blocchi di cemento

Questa mattina gli operai del Coime hanno piazzato alcuni blocchi di cemento in via Messina Marine all’altezza dell’ospedale Buccheri La Ferla, dell’ex ristorante Renato e di fronte via Orsi: tre varchi usati ogni anno per arrivare con le automobili in spiaggia, proprio sulla riva. Un copione che si ripete puntuale fra le proteste dei residenti che si lamentano degli schiamazzi, ma soprattutto della sporcizia  lasciata da chi trasforma la spiaggia in un campeggio improvvisato.

Federico: “Controlli non siano occasionali”

“Ben vengano queste operazioni – dice il presidente della Seconda circoscrizione Giuseppe Federico – anche se non tutti i varchi sono stati bloccati. I controlli vengono effettuati dalle forze dell’ordine, ma non possono limitarsi al Ferragosto, dovrebbero essere replicati tutta l’estate per mandare il messaggio che la musica è cambiata. Inoltre andrebbero eseguiti di notte, quando i gazebo vengono chiusi creando tendopoli”.

Colletti: “Bene evitare accampamenti in spiaggia”

“Bene la chiusura dei punti di accesso in spiaggia, dove purtroppo si era presa la cattiva abitudine da parte di una sparuta fetta di cittadini di arrivare con le auto fin dentro l’arenile, vanificando gli sforzi sin qui fatti per la pulizia e il decoro dell’unico tratto adibito a solarium e oggi fruibile – dice il consigliere di circoscrizione Giovanni Colletti – Rispetto al passato, anche tanti cittadini provano a far rispettare il decoro del quartiere anche redarguendo chi sporca. Mi auguro che i controlli siano propedeutici a uno sviluppo della costa Sud che può diventare un volano di sviluppo per l’intera città”.


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