PALERMO – Una mobilitazione sui territori per riuscire a portare le idee della Forza Italia targata Sicilia al congresso nazionale del partito, ma anche una accelerazione sulle nomine dei vertici della sanità e dei consorzi universitari. Sullo sfondo la manovra, che a breve arriverà in Giunta. Renato Schifani chiama a raccolta il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars e rinsalda le truppe in vista del vertice di maggioranza lanciato ieri dal coordinatore regionale del partito, Marcello Caruso, per la giornata di lunedì.
Manovra in dirittura d’arrivo
Alla riunione di Forza Italia a Palazzo d’Orleans, oltre allo stesso Caruso, hanno partecipato anche il responsabile organizzativo del partito, Fabrizio Tantillo, e l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone che a giorni porterà la manovra in Giunta. Il lavoro di Falcone è ormai in dirittura d’arrivo “nel pieno rispetto dei tempi dettati dalla sessione di bilancio”, come fa notare uno dei presenti alla riunione.
Lo scontro sulle nomine per la depurazione
Schifani ha aggiornato i suoi rispetto alle ultime prese di posizione come quella sui vertici della struttura commissariale per la depurazione delle acque, che ha posto il governatore in contrapposizione non soltanto a FdI ma anche al ministro dell’Ambiente, il forzista Gilberto Pichetto Fratin. Il presidente della Regione ha ribadito tutta la sua delusione per il mancato coinvolgimento nelle nomine in virtù del fatto che la nuova governance dovrà affrontare soprattutto dei problemi sulla depurazione delle acque reflue dei comuni siciliani. I nomi circolati fino a poche ore prima erano altri, poi il blitz che ha fatto fuori il nome indicato dalla Lega non tenendo conto della posizione di Schifani, sempre attento all’alleato Salvini.
Sanità, si accelera sulle nomine
Al centro dell’incontro anche la sanità, che nei giorni antecedenti alla pausa estiva ha portato a qualche fibrillazione di troppo con gli alleati (l’Mpa e Fratelli d’Italia su tutti). Fatti salvi i criteri di competenza e professionalità, sarà impossibile non tenere conto del peso specifico dei partiti in questa legislatura. Su una cosa i partecipanti alla riunione hanno concordato: i commissari, così come per quanto riguarda i Consorzi universitari, hanno fatto il loro tempo ed è giunto il momento di dare vertici stabili alle aziende sanitarie. E a proposito di vertici, molti deputati, secondo l’Italpress, avrebbero sollecitato Schifani a candidarsi alla guida nazionale del partito in occasione del congresso di febbraio. La richiesta nascerebbe dal malessere di gran parte della deputazione sulla gestione Tajani, al quale si contesterebbe l’isolamento della Sicilia sulle scelte strategiche azzurre.
Ars, l’agenda di Forza Italia per la ripresa
La riunione di Forza Italia a Palazzo d’Orleans è servita anche a fissare le priorità del partito in vista della ripresa dei lavori all’Ars, fissata per il 5 settembre. In primis il ddl sulle Province, che ha ricevuto un primo sì in commissione Affari istituzionali e che attende anche l’abolizione definitiva della legge Delrio da parte di Roma. A seguire ci si dovrebbe concentrare sulla riforma della burocrazia, mentre sullo sfondo resta il confronto aperto con il governo nazionale per lo sblocco dei concorsi alla Regione: Schifani ha chiesto al governo nazionale di rivedere il precedente accordo che prevedeva il blocco dei reclutamenti. Priorità e desiderata che lunedì dovranno essere confrontati con quelli degli alleati.