CATANIA – La risposta del Governatore Schifani al clima teso delle scorse ore, è arrivata tanto nella forma quanto nella sostanza. Una vicenda che non conosce pause di riflessione, quella del taglio delle rotte e del caro voli: con il Presidente della Regione che non risparmia critiche feroci all’indirizzo di Ryanair e Ita.
Una ferma presa di posizione ribadita a più riprese anche stamane intervenendo alla conferenza stampa congiunta di Sac (la società che gestisce lo scalo etneo) e della compagnia area di Aeroitalia. Ma la notizia stavolta va ben oltre ed è quella che dal prossimo 29 ottobre, parte il nuovo collegamento Catania-Roma. Quattro volte al giorno per cinque giorni alla settimana; un volo al sabato; due alla domenica. “Con prezzi assolutamente competitivi – spiegano i vertici dell’azienda che opera da tempo su Comiso -: anche da 39 euro”.
Per Schifani, ce n’è abbastanza per rivendicare il suo non essere rimasto a guardare: “Ho chiamato l’amministratore delegato di Aeroitalia ed ho avuto subito risposta immediata. “Prendiamo noi i voli di Ryanair”, mi ha detto. Ed eccoci qua”, spiega il Governatore d’intesa con l’amministratore delegato della Sac, Nico Torrisi.
“Un monopolio scandaloso”
“Quella di oggi è una bella pagina per i catanesi – ha esordito Schifani -. Avevamo, mesi or sono, intrapreso un percorso a favore dei siciliani affinchè lo scandaloso monopolio Ryanair-Ita terminasse. Sono felice che Aeroitalia abbia accettato questa scommessa: ci siamo conosciuti e confrontati con la volontà di lavorare assieme. Hanno dimostrato di saperci fare già con l’impatto avuto su Palermo”.
“Dalla parte di Urso”
“E’ evidente che questo quadro si inserisce in un contesto più ampio: ho sentito spesso il ministro Urso ed io sono totalmente dalla sua parte così come da quella ministro Salvini. C’è un Decreto legge che cerca di porre dei limiti ad una concorrenza sfrenata di taluni: occorre porre un freno al caro voli, vorrei ricordare che abbiamo una Costituzione che non può essere sovrastata dalla libera concorrenza consentita dalla Ue. La concorrenza va ampliata ecco perché abbiamo fatto ricorso all’antitrust”.
Il braccio di ferro istituzionale
“L’opposizione mi attacca dicendo: “Schifani deve finirla con gli slogan”, vi dico che io ero abituato ad un’opposizione che faceva proposte. Mi limito a dire che questa situazione dei nostri figli che vivono lo stress di rientrare a casa a prezzi inaccettabili, è davvero inconcepibile.
Non vedo i rappresentanti dell’amministrazione comunale catanese. Eppure, lo ripeto, ritengo che i catanesi debbano essere felici di ciò che stiamo presentando oggi. Sull’aeroporto si è fatta fin troppa polemica: a me, da Governatore, importa solo che l’aeroporto di Catania funzioni a tempo pieno come sta accadendo adesso”.
Trantino a Roma
E, a margine, sulla questione dell’assenza del primo cittadino passata tutt’altro che inosservata, da Palazzo degli elefanti ci si affretta a sgonfiare la polemica: “Il sindaco è a Roma per irrinunciabili impegni istituzionali. Avrebbe preferito esserci personalmente per questo ha evitato di delegare”. Insomma, con diplomazia e almeno per oggi, il caso è chiuso.