CATANIA – “Il Mediterraneo è un mare che soffre”. Va dritto al punto il ministro per le Politiche del mare, Nello Musumeci, parlando oggi a Catania agli studenti del progetto europeo Italia-Malta sulla tutela della biodiversità.
Le parole di Musumeci
“Se potesse parlare – ha detto Musumeci – ci direbbe quanto sia difficile mantenere il suo equilibrio biologico con l’inquinamento da sversamento di petrolio e combustibile, dai veleni che arrivano dai fiumi, dalle migliaia di tonnellate di plastica accumulate, dalle diffuse reti da pesca abbandonate sui fondali”. E poi, “l’innalzamento della temperatura delle acque, che con l’arrivo delle specie aliene compromette la biodiversità marina”.
“Siamo in tempo per intervenire”
Musumeci è fiducioso: “Ancora siamo in tempo per intervenire – ha aggiunto il ministro – se facciamo rete tra istituzioni, atenei, scuole e comunità scientifica, per diffondere la conoscenza e quindi un approccio più responsabile”.