MOSCA – Le Pussy Riot sono state selezionate per il titolo di “Personaggio dell’Anno 2012” dalla rivista americana “Time”. Sono quaranta i candidati scelti per l’ambizioso riconoscimento. I nomi delle tre componenti del gruppo punk, Maria Alekhina, Nadia Tolokonnikova e Ekaterina Samucevič, affiancano quelli del presidente americano Barack Obama, del suo segretario di Stato, Hillary Clinton e del leader siriano, Bashar al-Assad. Tutte figure che, secondo la rivista statunitense, hanno influenzato le notizie degli ultimi dodici mesi.
Le tre cantanti erano state condannate lo scorso agosto a due anni di lavoro forzato per aver intonato una preghiera dissacrante anti-Putin nella cattedrale di Mosca. “In un anno in cui così tante voci della libertà e del dissenso hanno subito una dura punizione, il gruppo punk-femminista Pussy Riot ha pagato un prezzo particolarmente salato per la sua espressione politica provocatoria”. E’ questa la motivazione adottata dal magazine americano per giustificare la nomina delle tre popstar.
Dal 1927 la rivista “Time” nomina il “Personaggio dell’Anno” nel suo ultimo numero di dicembre. Tra i vincitori figurano Adolf Hitler, Iosif Stalin e Vladimir Putin. La vicenda delle Pussy Riot ha spaccato l’opinione pubblica in Russia. Ad appoggiare la causa delle tre esponenti della band sono state, nell’ultimo periodo, numerose star della musica internazionale: da Madonna ai Red Hot Chili Peppers e a Bjork.
