Violenza di genere, il Pettirosso lancia una campagna di sensibilizzazione

Violenza di genere, il Pettirosso lancia una campagna di sensibilizzazione

Si chiama 'Donne=femminile plurale'. I particolari

RAGUSA – Quest’anno il Centro Antiviolenza “Il Pettirosso” si è fatto promotore della campagna di sensibilizzazione contro la prevaricazione di genere dal titolo Donne=Femminile Plurale”, attraverso la quale ha divulgato e tradotto in 7 lingue il numero di emergenza nazionale 1522, il numero verde 800171659 e quello di servizio del CAV “Il Pettirosso” 3792997702, attivo su tutto il territorio provinciale e regionale.

I volti della campagna

Il viso delle donne rappresentate – composto dall’incontro dei volti di utenti del CAV, della Casa Rifugio e delle operatrici antiviolenza che hanno voluto dare il proprio contributo al progetto – vuole esprimere la trasversalità del fenomeno della violenza sulle donne, sottolineando che il problema riguarda TUTTI e TUTTE e non solo particolari culture, età, condizioni socio-economiche.

I volti delle donne della campagna di sensibilizzazione 2023 si allontanano dalla diffusa raffigurazione di vittima, che spesso viene rappresentata con segni sul volto e sangue. Questo tipo di narrazione ritrae principalmente quelle donne che subiscono violenza fisica, lasciando in secondo piano quelle costrette a coercizioni, intimidazioni, prevaricazioni, violazioni della libertà, atti persecutori. Questa rappresentazione, che sicuramente ha il dono di catturare l’opinione pubblica e le destinatarie di atti fisicamente violenti, rischia di generare un misconoscimento in tutte coloro che subiscono altre forme di violenza, le più silenziose, come quella psicologica o economica, portandole ad una minimizzazione della  violenza che “non lascia il segno”.

Gli occhi delle donne

Le espressioni delle donne rappresentate nella campagna di sensibilizzazione sono fiere, gli occhi sono aperti e profondi, le labbra accennano sorrisi. Sono i volti di chi ha trovato il coraggio di affrontare la propria condizione e che prova orgoglio nell’aver avviato il proprio percorso di autodeterminazione.  

Gli sguardi celano vissuti, esprimono emozioni, sono veicolo di incontri. Ogni giorno sono tantissimi gli sguardi che incrociamo, sguardi apparentemente “comuni”, ma quanti di loro nascondono storie di sopraffazione e dolore? Quanti di loro raccontano desideri di rivalsa?

Violenza, il messaggio

Abbiamo voluto rappresentare tutti quegli sguardi, tutte quelle donne che hanno scelto di dire “No alla prevaricazione di genere”.  

“DONNE=FEMMINILE PLURALE” vuole mettere l’accento sulla pluralità delle individualità femminili, delle condizioni, delle storie, delle risorse che possono essere messe in campo per arrivare a quell’ “=” che è evocativo del fine ultimo delle azioni di contrasto alla prevaricazione sulle donne, ovvero l’uguaglianza dei diritti tra donne e uomini.


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