"Lagalla vuole privatizzare le aziende, dia soldi a Rap no ultimatum"

“Lagalla vuole privatizzare le aziende, dia i soldi a Rap anziché ultimatum”

Giaconia contro il sindaco: "Manca una visione sui servizi"

PALERMO – “Da tempo chiediamo al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, di rendere noto alla città quale sia la visione di rilancio e di sviluppo delle società partecipate. Questa risposta non è mai arrivata con chiarezza perché questo governo di centrodestra, come in più occasioni abbiamo denunciato, non ha una visione di rilancio e sviluppo che contempli la continuità della gestione pubblica dei servizi pubblici locali. Semmai ha evidentemente l’esclusivo obiettivo di affidarli ai privati”. Lo dice in una nota il capogruppo di Progetto Palermo Massimo Giaconia, commentando le dichiarazioni del primo cittadino.

“Su Rap e Amg nessuna strategia”

“Una strategia che prende sempre più forma, come sta accadendo con l’Amg, alla quale è stato proposto un contratto di servizio a ribasso, sia sul piano della durata 6 anni e non 20 come il vecchio contratto, che sul piano del corrispettivo, stesse risorse ma più interventi di manutenzione e penali più aspre nonostante la maggior parte degli impianti di pubblica illuminazione siano vetusti – continua Giaconia -. O come per la Rap, sull’orlo del collasso economico-finanziario e organizzativo per responsabilità di questa amministrazione comunale che, nonostante le infinite rassicurazioni e impegni assunti con i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali, le fantomatiche misure correttive più volte preannunciate per il risanamento dei conti, non sono mai arrivate. L’Amministrazione non ha neanche provveduto al trasferimento dei 20,3 milioni di euro di crediti riconosciuti alla Rap per la gestione del percolato delle vecchie vasche di Bellolampo, nonostante il consiglio comunale abbia approvato l’11 ottobre la delibera di variazione di bilancio e il 13 ottobre la delibera per il riconoscimento del debito fuori bilancio”.

“Privatizzare non garantisce risparmi”

“Il sindaco, invece di dare ultimatum alle aziende minacciando la privatizzazione, si adoperi, nella qualità di socio unico, a portare a compimento gli atti amministrativi autorizzativi per il trasferimento dei crediti che la Rap vanta e quelli necessari per consentirle le assunzioni degli autisti e operai di cui sono in itinere i processi concorsuali. La nostra città merita servizi efficienti e siamo convinti che le aziende partecipate del Comune siano all’altezza di assicurarle, se la volontà di questa Amministrazione sarà realmente quella di rilanciarle; allo stesso modo siamo convinti che privatizzare non vuol dire assicurare alla cittadinanza servizi efficienti con costi inferiori”.


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