PALERMO – Erano scorte di droga per uso personale e non sostanze da spacciare. Il giudice Sergio Ziino della quarta sezione del Tribunale di Palermo ha assolto M.C., 23 anni. Durante una perquisizione nella sua abitazione a Terrasini, nell’aprile 2020, furono trovati 18 involucri di cocaina e cinque di marijuana. Rischiava da 6 a 20 anni di carcere.
“L’imputato ha potuto provare di essere, purtroppo per lui, un consumatore – spiega l’avvocato Manfredi Novara -. Aveva accumulato una così ingente quantità di sostanza perché, essendo nel periodo del lockdown per il Covid, aveva difficoltà a reperire le dosi quotidianamente”. L’imputato, durante l’esame, ha aggiunto che altri in famiglia consumano droghe.
La difesa ha prodotto una precedente sentenza, emessa sempre dal Tribunale di Palermo, favorevole all’imputato. ”La droga è una piaga dilagante in questa città. Vedo molti ragazzi perdersi per questo orribile vizio – conclude il legale -. Oltre al successo professionale sono contento perché il ragazzo ha trovato un lavoro ed ha abbandonato quelle abitudini che gli hanno causato tanti problemi”.