PALERMO – La sanità è di tutti e per tutti. In una società avanzata la sanità è uno degli asset più importanti e, in quanto tale, va tutelato. Non si può etichettare politicamente un’azienda sanitaria o un ospedale. La competenza va messa al primo posto, l’appartenenza di un manager non può condizionare scelte né favorire logiche politiche. I migliori sono quelli che sanno dire no anche ai loro dante causa.
Il mio auspicio è che tutti i professionisti che verranno scelti per il loro mandato giurino pur non essendo medici, così come fa chi lo è, sul giuramento di Ippocrate, per il bene del malato e per una sanità volta alla ricerca e all’innovazione, libera e incondizionata.
È necessario fare questo salto di qualità, con la politica che si spoglia di questo “ius primae noctis” da esercitare su chi nomina, oppure resteremo ad una sanità medievale.
Sono stato un manager della sanità direttamente nominato e non ho ceduto a nessun compromesso. La Democrazia Cristiana è pronta a sgomberare il campo da dubbi di trasparenza sui metodi delle scelte sulla sanità. Se qualcuno pensa che siamo attaccati ad una politica di spartizione vecchio stile non ha capito nulla.
*L’autore è Stefano Cirillo, segretario regionale della Democrazia cristiana in Sicilia.