Malamovida, il Centro Padre Nostro a Piantedosi: "La repressione non basta" - Live Sicilia

Malamovida, il Centro Padre Nostro a Piantedosi: “La repressione non basta”

"Solleciti gli amministratori a cambiare la città"

PALERMO – Oggi, venerdì 16 febbraio 2024, il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi parteciperà in Prefettura, a Palermo, al tavolo del comitato sulla sicurezza, visti gli ultimi accadimenti di violenza perpetrati da adolescenti e giovani adulti: lo stupro al Foro Italico, l’omicidio presso la discoteca Notr3, l’accoltellamento del carabiniere e del vigile urbano ecc….

Certamente è importante intervenire prontamente, con fermezza e decisione, con un piano coordinato e diffuso aperto a tutte le forze dell’ordine e alle agenzie educative della città. La semplice repressione, se pur legittima, davanti a questa deriva non basterà. Già 30 anni fa il Beato Giuseppe Puglisi, fondatore del Centro di Accoglienza Padre Nostro, aveva lanciato il suo profetico allarme: “Gli adulti sarà quasi impossibile strapparli alla mafia. gli adolescenti sarà difficile, ma dobbiamo provarci. Avremo più possibilità di vincere se iniziamo dai bambini dell’asilo nido.”

Da quest’ultima considerazione è evidente che, anche se riuscissimo a sedare tutte le “rivolte” giovanili, senza gli asili nido non andremmo da nessuna parte, e questi giovani adulti sono i figli dell’assenza di asili nido nei quartieri degradati in cui sono nati. Allora mi chiedo come mai ancora giace dal 27 dicembre del 2023 presso la seconda commissione comunale all’urbanistica la delibera per la variante al piano urbanistico per la costruzione dell’asilo nido a Brancaccio, tanto voluto dal parroco che sacrificò la propria vita per amore della gente del quartiere.

Quali sono gli interessi sottesi a questo continuo rimando cercando fantasmi inesistenti per non dare il parere?

Come mai, nonostante il sindaco Lagalla abbia dimostrato di volere fortemente la costruzione dell’asilo, rimettendo il finanziamento di 3.850.000,00 perso dalla precedente amministrazione, avendo la stessa maggioranza in seno alla seconda commissione, non riesce a far esitare questa delibera? 

Il 15 settembre 2023, nel trentennale del martirio del Beato Giuseppe Puglisi, tutto il consiglio comunale, nel luogo sacro dove la mafia ha ucciso il parroco di Brancaccio, ha promesso, nel nome del Beato Giuseppe Puglisi, di Santa Rosalia e di Fratel Biagio, che avrebbe messo in campo tutte le energie per cambiare Palermo. Per questo, caro signor Ministro, le chiediamo con la sua autorevole presenza di sollecitare i nostri amministratori a prestare fede a quell’impegno morale e civile, per poter assicurare almeno alle prossime generazioni un futuro più sereno.

Se ognuno fa qualcosa. tanto si potrà fare” (Padre Pino Puglisi).

Il Centro di Accoglienza Padre Nostro ha fatto la sua parte e continua a farla. Le Istituzioni facciano la loro parte.

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