ENNA – La segreteria provinciale di Enna dell’Uspp, Unione sindacati di polizia penitenziaria, ha incontrato la segretaria di presidenza della Camera, Carolina Varchi. L’incontro, nella sala riunioni della casa circondariale “Luigi Bodenza” di Enna, si è svolto per rappresentare la grave situazione lavorativa nella quale operano gli agenti penitenziari ad Enna.
Alla parlamentare il sindacato ha consegnato un documento nel quale viene illustrata la difficile situazione del carcere. Nei mesi scorsi le sigle sindacali della Polizia penitenziaria hanno protestato davanti alla Prefettura di Enna per chiedere l’indispensabile copertura della pianta organica del personale in servizio al Bodenza. La carenza di personale si è aggravata, negli ultimi mesi, per il pensionamento di personale non sostituito.
A fronte di 216 detenuti, sono in servizio 93 poliziotti penitenziari mentre la pianta organica ne prevedrebbe 175 unità. Un quadro al quale si aggiungono le difficoltà a gestire la sezione con detenuti psichiatrici dove non è garantita la presenza continua del medico psichiatra, la mancanza del reparto detentivo al tribunale di Enna dove i detenuti attendono le udienze in uno sgabuzzino, la mancanza di palestra e di bar per gli agenti all’interno del carcere.
Per questo l’Uspp, così come l’Osapp – l’altra importante organizzazione sindacale presente – chiedono che sia rivista la pianta organica e la chiusura di due sezioni detentive. Con il personale attualmente in servizio si fa fatica a coprire i turni e gli agenti hanno congedo arretrato dal 2021 ad oggi che arrivano fino a 120 giorni. Allo stato attuale sono a rischio anche la possibilità di usufruire delle ferie estive.
I penalisti: “Sosteniamo detenuti e personale”
La visita è stata promossa dalla Camera penale di Enna, spiega il presidente, l’avvocato Sinuhe Curcuraci. La Varchi è capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione giustizia della Camera. Alla visita, spiega il penalista, hanno partecipato le componenti istituzionali ed associative dell’avvocatura ennese (Ordine degli Avvocati, Camera Penale, Aiga, Lapec e Movimento forense).
“L’onorevole Varchi – conclude l’avvocato Curcuraci – ha raccolto le diverse problematiche sottoposte, ha inteso visitare l’intera struttura e si è impegnata a tradurre in atti concreti le istanze ricevute dalle diverse parti. I penalisti ennesi garantiscono il sostegno ai detenuti, al personale penitenziario tutto ed alle istituzioni ad ogni iniziativa volta al miglioramento della grave condizione in cui versa attualmente il carcere di Enna”.