PALERMO – Il gup di Palermo Paolo Magro ha condannato in abbreviato Michele Mercurio a un anno e 8 mesi per lesioni. L‘accusa era di tentativo di omicidio a danno di Fabio Puleo, aggredito durante una lite.
Il gup, accogliendo le richieste degli avvocati Salvino e Giada Caputo e Francesca Fucaloro, ha riqualificato il reato di tentato omicidio in lesioni e ha assolto l’imputato dall’accusa di porto e detenzione di arma. I fatti risalgono al 29 giugno 2023 e avvennero nel quartiere di Borgo Nuovo a Palermo.
La ricostruzione
Puleo aveva regalato a Mercurio, che ha una colonia felina, un cane. Pochi giorni dopo lo ha richiesto indietro. Ne è nato un diverbio al culmine del quale Puleo avrebbe lanciato contro la vittima una zappa ed altri oggetti.
Nel corso della discussione l’imputato ha stretto il collo dell’altro fino a farlo svenire. Quest’ultimo per liberarsi l’ha colpito con un coltello da sub provocando lesioni non profonde. È stato lo stesso Mercurio a chiamare il 118.
I medici legali, nominati dalla procura, pur non evidenziando con chiarezza il pericolo di vita, hanno accertato che i colpi inferti erano vicini agli organi vitali.
I consulenti medico legali nominati dalla difesa, invece hanno affermato che Puleo non era mai stato in pericolo di vita e che nessuna della funzioni vitali era stata compromessa. La procura aveva chiesto la condanna a 4 anni.
“Abbiamo dimostrato – ha precisato l’avvocato Giada Caputo – che il nostro assistito ha agito in uno stato d’ira determinato dal fatto ingiusto generato dalla provocazione a causa del violento comportamento di Puleo”.