CATANIA – Il Policlinico di Catania dovrà risarcire una bambina per i “gravissimi danni neurologici” riportati alla nascita da una bambina. Lo comunica l’avvocato Gianluca Firrone, del foro di Caltanissetta, che rappresenta la famiglia della bambina. In una nota inviata in redazione, che riportiamo di seguito, Firrone riassume la vicenda.
Il testo della nota
“Il Tribunale di Catania, Sezione V Civile, con la sentenza emessa il 17 luglio 2024 ha riconosciuto a carico dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico G.Rodolico – San Marco di Catania la responsabilità per i gravissimi danni neurologici riportati alla nascita da una bambina e conseguentemente ha disposto il risarcimento del danno alla piccola e ai genitori.
I fatti risalgono al 9 marzo 2016 allorquando la puerpera, alla quarantunesima settimana di gestazione, veniva ricoverata presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia del Presidio ospedaliero Santo Bambino di Catania per il travaglio di parto.
Tuttavia, si sarebbero verificati ritardi nell’intervento chirurgico che avrebbero determinato sulla neonata condizioni generali compromesse alla nascita. Dopo diversi ricoveri e terapie praticate alla bambina, in altre strutture sanitarie, veniva posta la diagnosi definitiva di “Sindrome di West Esiti di sofferenza ipossico-ischemica neonatale”.
La consulenza dei periti
A questo punto i genitori si sono rivolti al legale Gianluca Firrone del Foro di Caltanissetta per ottenere giustizia. Dopo un lungo iter processuale veniva disposta Consulenza tecnica medico legale.
“Il collegio dei periti nominati dal Tribunale ha accertato che durante le ultime fasi del travaglio non è stato posto in essere un adeguato monitoraggio del benessere fetale, sono state poste in essere inadeguate manovre rianimatorie neonatali, e non è stata effettuata una valutazione clinica neonatologica completa.
Gli stessi periti hanno concluso affermando che: “Il comportamento medico-legalmente censurabile dei Sanitari in questione ha determinato, nella piccola (omissis) un quadro morboso rappresentato da tetraparesi spastico-distonica ed encefalopatia epilettica, danno iatrogeno quantificabile in misura percentuale pari al 90% (novanta per cento)”.
La decisione del tribunale e i risarcimenti
“Il Tribunale, facendo proprie le valutazioni dei consulenti, ha accolto le argomentazioni difensive della famiglia e con la sentenza del 17 luglio 2024 ha, pertanto, condannato l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico G.Rodolico – San Marco di Catania a risarcire il danno alla bambina nella complessiva somma di 1.132.750 euro e per i genitori nella complessiva somma di 226.800 euro ciascuno.
Il Giudice ha altresì riconosciuto una rendita vitalizia alla bambina pari a 19.000 euro annui nonché le spese mediche e legali sostenute”.