CATANIA – Sette lavoratori in nero sono stati scoperti dai Carabinieri durante controlli in tre vivai del catanese. Quattro sono stati scoperti in un vivaio di Fiumefreddo di Sicilia. Oltre a non avere un contratto d’assunzione regolare, non erano stati stati sottoposti alla prevista visita medica che certifica l’idoneità del lavoratore a quella particolare mansione. La titolare è stata denunciata e sanzionata di circa 1.500 euro.
Lavoro in nero: i controlli
A Riposto nell’attività di un imprenditore che si occupa di coltivazione e vendita di fiori i militari dell’Arma hanno scoperto non solo che un dipendente non era stato sottoposto alla visita di idoneità ma anche la presenza di un lavoratore in nero. Il titolare è stato denunciato e sanzionato per 1.423 euro e deve corrispondere una maxi sanzione di 3.900 euro con recupero di contributi Inps ed Inail per 800 euro.
In una società agricola a Riposto i Carabinieri hanno denunciato il responsabile perché un lavoratore non era sottoposto alla sorveglianza sanitaria e due lavoratori non erano stati assunti con contratto regolare. Inoltre l’imprenditore non è stato in grado di dimostrare la tracciabilità dei pagamenti degli stipendi negli ultimi sei mesi. L’uomo è stato denunciato e sanzionato per circa 12.000 euro.