CATANIA – Sinistra italiana è pronta a un nuovo passaggio in Procura se entro sette giorni non sarà nuovamente disponibile nel sito del Comune di Catania l’intera documentazione del Piano Piccinato. Ovvero, il piano regolatore generale elaborato, nel prima metà degli Anni Sessanta del secolo scorso, dall’architetto e accademico Luigi Piccinato (1899 – 1983) e mai pienamente realizzato.
La vicenda
Si tratta dell’ennesima tappa del caso esploso in merito all’autorizzazione concessa, il 30 agosto scorso, dagli organi comunali affinché Lidl possa realizzare un punto vendita in via Palazzotto.
“A distanza di pochi giorni – spiega Marco Failla, segretario cittadino del partito di Nicola Fratoianni – gli elaborati grafici allegati al decreto regionale di approvazione del Prg sono scomparsi dalla sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale del comune di Catania”.
Perché tanto interesse? “Si tratta – aggiunge Failla – di documenti molto importanti: le planimetrie con le previsioni del Piano e la Tavola con i simboli che indicano la destinazione delle aree per servizi di interesse generale, in cui è presente anche la legenda che ne specifica il significato”.
Una parte del dibattito pubblico sul supermercato di via Palazzotto passa, infatti, dalla esatta lettura di quanto è scritto nelle mappe del Piano: “la lettera L (servizi generali)” o “SM (scuola media)”.
Il passaggio in Procura
Nei giorni scorsi, i dirigenti locali di Sinistra italiana avevano già presentato un esposto in Procura sull’intera vicenda che da mesi sta suscitando un aspro dibattito che ha visto tra i protagonisti anche Confcommercio. Annuncia Giolì Vindigni, segretario provinciale di Si: “Trascorso il termine di sette giorni, denuncerermo la grave inadempienza alle autorità competenti”.