Crisi idrica a Caltanissetta, la consigliera Petitto: "Requisire i pozzi"

Crisi idrica a Caltanissetta, la consigliera Petitto: “Requisire i pozzi”

Monta la polemica sull'installazione di 12 cisterne in città

CALTANISSETTA – Monta la polemica a Caltanissetta dove, per contrastare la crisi idrica, l’amministrazione comunale ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente per l’installazione di 12 cisterne, collocate in diversi quartieri della città, da 10mila litri l’una.

“Il sindaco Walter Tesauro e l’assessore Oscar Aiello – dice la consigliera comunale d’opposizione Annalisa Petitto – ci devono spiegare perché non hanno requisito i pozzi privati come affermato dal capo della protezione civile regionale”.

Ci spieghino – continua Petitto – quali sistemi di approvvigionamento alternativo di acqua hanno messo a punto al posto di quel metodo (l’unico) autorizzato (raccomandato) a livello regionale quale la requisizione dei pozzi privati. Hanno trivellato in giro per il comprensorio e ne hanno trovato altri più capienti?”

Più capaci al punto di poter bypassare la procedura di requisizione? Le cisterne, gli ormai famosi silos, che a breve saranno imponenti componenti d’arredo della città e delle sue vie, dove saranno allocati? Con quale acqua saranno riempiti? Chi e come regolarizzerà il loro utilizzo? A questa città non serve un sindaco che solidarizzi con la popolazione assettata, serve l’intervento del genio militare e l’intervento della protezione civile nazionale”.


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