PALERMO – L’endometriosi lavora in silenzio. E’ subdola e invalidante. Spesso non si sa di averla. Occorrono molti anni prima di una diagnosi certa e intanto, chi ne è colpita, si sente sola, smarrita, con l’autostima sottozero e i rapporti sociali, la vita di coppia e il lavoro messi a dura prova. Questa malattia cronica e dolorosa affligge in Italia oltre 3 milioni di donne in età fertile e nel mondo circa 150 milioni. L’endometriosi sconvolge la vita, provoca sofferenza e paura.
Sofferenza perché può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi; provocare dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali, colon irritabile. Paura, perché forse non si potranno avere più figli. Da anni l’A.P.E., l’associazione progetto endometriosi, è impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione.
Previsto un incontro di sostegno sabato 16 marzo presso la sala riunioni del secondo piano del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ ospedale Civico. L’unico modo per combattere l’endometriosi è informare e prevenire. Informare le giovani donne che non è normale soffrire durante il ciclo, che non è normale fare l’amore e avere dolore nel retto o sotto la pancia, che non è normale avere sempre la cistite o il colon irritabile. Insieme si può uscire dal silenzio e avere una vita migliore. La partecipazione all’incontro è gratuita e aperto alle sole donne affette da endometriosi. Per informazioni: Loredana Cucchiara tel. 349. 6185725 oppure palermo@apeonlus.com.