Armando Mingrino: il "sogno" di rendere un servizio al malato

Armando Mingrino: il “sogno” di rendere un servizio al malato

Ricordando il chirurgo ennese

ENNA – Davide Mingrino nell’Introduzione scrive che con la biografia dedicata al padre ha voluto provare a cogliere quello che è emerso nella sua vita, per comporre il senso della totalità della sua persona.

Come con dei tasselli di un mosaico, l’autore fa scoprire nei diversi paragrafi che compongono il libro Armando Mingrino. ll “sogno”, mai sopito, di rendere un servizio di qualità all’uomo malato.

Tre parole rimangono come scolpite del noto chirurgo ennese: l’impegno, la passione e la generosità nel lavoro. 

Il libro inizia con la prefazione del compianto Angiolo Alerci che lo accolse in Ospedale quando ne era Presidente. C’è il paragrafo sulla famiglia di origine scritto in collaborazione con lo Zio Paolo, oggi novantaseienne Avvocato presso il Foro di Torino e premiato dal Circolo della Stampa del Capoluogo Piemontese per avere dato lustro alla Città.

Quindi vengono affrontati il periodo scolastico e quello universitario; un paragrafo a parte è dedicato al matrimonio e alla famiglia. Sono anche tratteggiati dall’autore gli speciali momenti delle vacanze, iniziati e poi quasi sempre vissuti con alcuni amici del Padre. In tre distinti paragrafi sono  approfonditi il curriculum di lavoro, il periodo di lavoro in chirurgia generale e l’inizio della chirurgia toracica presso l’Ospedale di Enna.

E’ dato spazio alla lettera, poi, che Armando Mingrino nel 30 giugno 2012 consegnò ai suoi collaboratori, una sorta di “testamento professionale” nel quale anche riconobbe loro il merito di aver contribuito a realizzare quel “sogno”, mai sopito, di rendere un servizio di qualità all’uomo malato.

Inoltre, è curata nel testo la dimensione culturale del suo impegno in particolare nella prevenzione dei tumori con la costituzione di un’associazione che si prefiggeva lo scopo di intervenire nella lotta contro i tumori il  CALCIT (Comitato Autonomo per la Lotta Contro I Tumori). 

L’esperienza sindacale nell’ANAAO durante la sua carriera è descritta in maniera attiva sin dagli anni ‘70 quale iscritto, Segretario Provinciale e poi Consigliere nazionale di questo sindacato. Trovano luogo, pure, nel testo il libro sulle opere e le virtù dell’illustre medico ennese Pietro Farinato, del quale ne fu autore insieme con il Preside C. Bonarrigo ed un’inedita  storia dell’Ospedale Umberto I di Enna.

Con la sintesi degli svariati articoli pubblicati dal quotidiano ennese Dedalo nella rubrica Ti racconto di Sanità”, è fatto conoscere, anche, l’impegno culturale esteso nel fare crescere la consapevolezza dell’impatto che i cambiamenti derivanti delle riforme sanitarie avevano sull’organizzazione dell’Ospedale e della Sanità Territoriale.

Nel libro è anche descritto come fosse vissuto da lui: l’ideale di vita cristiana coerente e soprattutto della santificazione del lavoro ordinario, proprio degli insegnamenti di San Josemaria Escrivà, con un paragrafo dedicato anche al particolare evento per l’inaugurazione della Via dedicata a questo Santo anche ad Enna. 

L’aula magna dell’Ospedale di Enna intitolata ad Armando Mingrino, l’11 febbraio 2016, giornata mondiale del malato ed a quasi un anno dalla morte, è presentata in tutti i particolari, dagli interventi dei colleghi, collaboratori e familiari durante la cerimonia dell’intitolazione all’impatto che l’evento ebbe nella stampa.

Sono ricordati, pure, alcuni ricordi del Padre in diverse occasioni lungo questi dieci anni dalla sua scomparsa tra i quali anche una biografia di Armando Mingrino, presentata in occasione di un concorso letterario dedicato ai coniugi Professori Vita e Scarlata, dove dovevano essere prodotti dei lavori su personaggi illustri ennesi. 

Il libro è arricchito da alcuni interventi, come testimonianze di colleghi, collaboratori e amici che hanno condiviso con il Papà dell’autore vari aspetti del suo impegno professionale e sociale,quali quello del dott. Totò Babera, medico e già Segretario Regionale dell’ANAAO, dello storico e saggista dott. Aldo Capucci, del dott Giuseppe Macaluso, che fu Aiuto dell’UOC Chirurgia Toracica dell’ospedale Umberto I° di Enna e di Enza Muscarella che fu infermiera dell’UOC  Chirurgia Toracica.


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