PALERMO – “Lampedusa necessita che governo e Regione le siano a fianco in una migliore gestione del dramma dei migranti ma soprattutto per il rilancio dell’isola”. E’ l’appello lanciato dal sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, dal palco della manifestazione “Lampedusa nel segno dell’integrazione dei popoli” organizzato dalle Acli, svoltasi il 4 e 5 maggio. Una due giorni alla quale, alla presenza di circa mille persone, artisti e cittadini insieme hanno dato un segnale forte di crescita alle imprese e alla comunità locale di un’isola soggetta a continui sbarchi di migranti. La manifestazione organizzata dalle Acli di Agrigento, le associazioni cristiane dei lavoratori italiani, in partnership con il comune di Lampedusa, si è svolta in via Roma, il corso centrale di Lampedusa. Ad aprire il sipario lo spettacolo “sedotta e abbannunata” dell’associazione culturale Porta Vagnu. Poi la musica in piazza del dj Max Sajeva e il concerto della cover amici per sempre. “Le Acli – afferma il presidente provinciale di Agrigento, Nicola Perricone – proseguiranno in questo percorso di integrazione attraverso altri eventi. A settembre si svolgerà Le vie dei sapori e dei saperi promosso da Acli Terra in sostegno delle imprese e delle maestranze locali”.
Dal palco della manifestazione "Lampedusa nel segno dell'integrazione dei popoli" organizzato dalle Acli, il sindaco dell'isola lancia il suo grido d'allarme nei confronti delle istituzioni, perché siano vicini alla popolazione durante le prossime ondate di sbarchi.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo