PALERMO – Il gup di Palermo Maria Pino ha condannato per tentativo di estorsione, Michele Pillitteri, Aurelio Valguarnera e Ignazio Romano. La pena più alta (8 anni e 8 mesi) è stata inflitta a Pillitteri, ritenuto il mandante, mentre i presunti ‘riscossori” del pizzo hanno avuto 6 anni e 8 mesi.
Le vittime – proprietari di un panificio, un ristorante e una macelleria che si trovano in piazza don Bosco, a Palermo – tutte iscritte all’associazione antiracket Addiopizzo, hanno denunciato agli inquirenti la “visita” degli estortori consentendone l’arresto. Il gup, che ha celebrato il processo in abbreviato, ha liquidato alle vittime, parti civili, una provvisionale a titolo di risarcimento immediatamente esecutiva