PALERMO – Ci sono i bambini del Circolo didattico di Capaci con le magliette bianche con scritto “Gli uomini passano le idee restano”, e quelli della scuola elementare San Domenico Savio, che si trova nel quartiere Pallavicino a Palermo, con i cappellini gialli, musica e striscioni.
In cinquemila, secondo la polizia municipale, tra studenti e docenti, stanno partecipando al corteo a Palermo organizzato dai ragazzi di Addiopizzo, che hanno scelto di inaugurare la Festa del Consumo critico, al via da oggi fino a domenica nel Giardino Inglese, con una grande manifestazione con i ragazzi di diverse scuole della città e della provincia.
Il lungo serpentone partito dal luogo che ospiterà la tre giorni ‘per dire no al pizzo e alla mafia’, ha attraversato via Duca della Verdura e il mercato storico della via Montalbo, per sensibilizzare i commercianti a denunciare. “La città è composta anche da quartieri come quello della via Montalbo – dice il coordinatore di Addio Pizzo Daniele Marannano – abbiamo scelto di sfilare in corteo in un luogo simbolico come questo mercato per fare arrivare un messaggio preciso ai commercianti: oggi si può e si deve denunciare il racket delle estorsioni senza essere lasciati soli”.