IL CAIRO – Il presidente egiziano Morsi, in un comunicato, ha respinto l’ultimatum dell’esercito. “Proseguirò nella mia azione di riconciliazione nazionale” ha detto Morsi, con una postilla: “I militari devono farsi da parte e non interferire con la vita civile del paese”.
L’opposizione aveva lanciato un ultimatum al presidente egiziano Mohamed Morsi: lasciare il potere entro oggi, alle 17, altrimenti sarà “disobbedienza civile”. E’ quanto si legge in un comunicato dei Tamarod (ribelli).
“Diamo a Mohamed Morsi fino alle 17 di martedì 2 luglio per lasciare il potere e permettere alle istituzioni statali di preparare le elezioni presidenziali anticipate“, si legge nel comunicato dei Tamarod pubblicato sul sito. In caso di rifiuto, “martedì alle 17 sarà l’inizio di una campagna di disobbedienza civile”.