Studenti in piazza contro i cambiamenti climatici: domani il corteo a Palermo - Live Sicilia

Studenti in piazza contro i cambiamenti climatici: domani il corteo a Palermo

“Il futuro è nostro, pretendiamo di essere ascoltati“
LA MANIFESTAZIONE
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PALERMO – Tornano in piazza gli studenti delle scuole superiori di Palermo. Domani, un corteo organizzato dal coordinamento Studenti Palermitani attraverserà le vie del centro storico fino a piazza Indipendenza, in occasione dello sciopero globale per il clima.

Non solo a Palermo, ma anche in molte altre città d’Italia domani sarà una giornata di manifestazioni per accendere i riflettori sulla crisi climatica incombente e sollecitare un intervento deciso e concentro dei governi mondiali per invertire la tendenza.

“Da anni – spiega Giorgio Caruso del coordinamento Studenti Palermitani – la generazione Z scende in piazza diversi venerdì dell’anno scolastico in tutto il mondo per dire che non c’è più tempo e che non esiste un pianeta B. La crisi climatica che stiamo vivendo è stata provocata da scelte disastrose che hanno guardato solo al profitto e non alla salute del pianeta e dei suoi abitanti; adesso le conseguenze le vivremo soltanto noi: alluvioni, temperature anomale, disastri ecologici. Scendiamo in piazza perché il futuro è nostro e pretendiamo di essere ascoltati”.

Lo slogan scelto dagli studenti palermitani per il corteo di domani mattina, che partirà alle 9 da piazza Verdi, è “la Sicilia è la nostra terra, difendiamola”. L’obiettivo è porre l’attenzione sulle nocività e le problematiche ecologiche e sociali presenti nell’isola e spingere giovani e meno giovani a scendere in campo per difenderla.

“Basi militari, poli petrolchimici, industrie inquinanti, trivellazioni, minacce di costruzione di inceneritori o rigassificatori – continua Caruso -. La Sicilia è sotto attacco da parte di grosse multinazionali, avallate da tutti i governi italiani, che vedono la nostra terra come un serbatoio di risorse energetiche, materiali e umane. La difenderemo con i nostri corpi e le nostre forze”.


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