PALERMO – Bernardo Provenzano non è in grado di partecipare al processo con piena coscienza. Per questo motivo il gip Piergiorgio Morosini, sull’esito dell’ultima perizia, ha deciso di mantenere separata e sospesa la posizione del boss nel processo sulla trattativa e ha rinviato all’udienza del 10 ottobre per verificare eventuali cambiamenti nelle condizioni di salute del capomafia. Secondo l’ultima perizia, il boss, ricoverato dal 7 giugno all’ospedale di Parma, ha avuto un “grave decadimento cognitivo, un’enterite, diverse infezioni e una lesione intramuscolare”. “Si fa presente – scrivono i medici – che, a breve, a fronte di un ulteriore prevedibile peggioramento dello stato generale, si dovrà ricorrere all’ausilio di un sondino naso gastrico per l’alimentazione”. Da tempo il legale del boss, l’avvocato Rosalba Di Gregorio, chiede la revoca del carcere duro e la sospensione dell’esecuzione della pena proprio per le gravi condizioni di salute del suo assistito.
Secondo l'ultima perizia, il boss, ricoverato dal 7 giugno all'ospedale di Parma, ha avuto un "grave decadimento cognitivo, un'enterite, diverse infezioni e una lesione intramuscolare".
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