PALERMO – Neanche 180 minuti di campionato e Rino Gattuso è già sulla graticola. Il tecnico, tra l’altro, l’aveva già capito in sala stampa, dopo la sconfitta con l’Empoli: “Spero di avere il tempo per rimediare” disse Gattuso. Bene, il tempo per rimediare lo ha, ma deve necessariamente vincere a Padova domenica sera. Per Gattuso è quindi una vera e propria finale, o vince o va a casa. L’ultimatum arriva da Maurizio Zamparini che ha parlato con Gattuso e lo ha praticamente messo ad un bivio: “Non ho dormito tutta la notte… Il Palermo visto sabato non è una squadra – ha detto il patron rosanero a palermonews – vediamo un momentino cosa dobbiamo fare – ha continuato -, non è questione di uomini, ma di disposizione sul campo. Parlerò con Gattuso e vedremo insieme cosa modificare. Gattuso teme l’esonero? Sarà un pensiero suo legato ai risultati. Magari vede la squadra che non riesce ad esprimersi bene, alcune cose non vanno, prendiamo gol dall’Empoli su azioni banali. Non ci siamo. Ripeto, non è questione di uomini, noi il mercato lo abbiamo già condotto in perfetta sinergia con Perinetti e con lo stesso Gattuso. La squadra è quella che abbiamo voluto tutti e tre. Bisognerà cambiare qualcosa dal punto di vista del modulo e dell’organizzazione in campo. Ci stiamo lavorando, non dobbiamo buttarci giù”.
Poi, in mattinata, la parziale inversione di rotta del patron che a Stadionews ha dichiarato che la gara a “Padova non è assolutamente decisiva per Gattuso, ma è una partita che non possiamo assolutamente sbagliare. La serie B è questa, serve tempo e amalgama, bisogna trovare l’assetto giusto”.
Nonostante le ultime dichiarazioni si può comunque parlare di idillio già finito tra il patron e il tecnico. E sappiamo bene che quando Zamparini dà un ultimatum ha quasi sempre già deciso. La solita storiella di fine estate ed inizio campionato. Ma la domanda sorge spontanea: come farà Gattuso a preparare una partita insidiosa come quella di Padova in queste condizioni? E poi c’è la situazione di Abel Hernandez che ha ormai apertamente chiuso con il Palermo senza che il club abbia ancora definito la sua cessione. Insomma, regna ancora il caos in casa rosanero. Sia le affermazioni di Zamparini che quelle di Hernandez denotano solo la fragilità di una società che permette ai suoi tesserati qualsiasi capriccio, assecondandoli.