PALERMO – Ha aspettato che uscisse dalla sua auto appena parcheggiata, poi l’ha accolta con il solito “Buonasera, qualcosa per il caffè?”. Si tratta di un posteggiatore abusivo che esercitava la sua attività in piena zona residenziale, in via Quattro Novembre, dove aveva chiesto l’ennesima monetina ad una donna. Quest’ultima non voleva cedere, non voleva sborsare nemmeno un centesimo e così, di fronte alla richiesta dell’abusivo, ha continuato a camminare.
Ma il posteggiatore l’ha seguita, ha continuato a chiederle dei soldi con insistenza, fino a costringerla a consegnargli un euro. Impaurita, l’automobilista ha deciso di avvisare la polizia. Gli agenti del commissariato Libertà sono così arrivati sul posto ed hanno trovato il parcheggiatore appoggiato su un scooter, tra due auto. Non si aspettava, probabilmente, che i guai fossero dietro l’angolo.
Ha quindi reagito aggressivamente nei confronti dei poliziotti, insultandoli e strattonandoli violentemente. Non voleva andare via da quella strada a due passi da viale Lazio, né intendeva dare i suoi documenti agli agenti. I poliziotti hanno tentato di portarlo alla calma, ma inutilmente.
L’hanno così condotto in commissariato dove è stato identificato ed arrestato. Si tratta di Antonio Martino, palermitano di 56 anni, finito ai domiciliari con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Soltanto all’inizio di settembre, altri due parcheggiatori abusivi erano stati arrestati.
Due uomini che avrebbero agito insieme ad Antonino Fontana, il posteggiatore finito in manette per la sparatoria davanti all’ex Chimica Arenella, nei pressi del locale”Moro”. Gli agenti della sezione contro la criminalità diffusa della Squadra mobile, i Falchi, hanno arrestato Salvatore Cosenza, 62 anni, residente in via Rocky Marciano, allo Zen, e Guido Galifi, anche lui sessantaduenne e residente in via San’Agatone. Quartiere Arenella.