PALERMO – La Sicilia del vino con i suoi territori, i suoi produttori e le sue storie, sarà protagonista, insieme con le altre regioni italiane, di “Verso il 2015 – La cultura del vino in Italia”: un ciclo di iniziative collegate alla mostra fotografica dedicata al vino italiano, organizzata dal Ministero delle Politiche Agricole in collaborazione con le regioni e che si inserisce nell’ambito delle iniziative preparatorie di Expo 2015. Dal 26 ottobre al 30 novembre, il Vittoriano a Roma ospiterà un percorso espositivo all’interno del quale ciascuna regione avrà uno spazio per raccontare, attraverso mostre e vari appuntamenti, la propria identità enologica, segnando un elemento caratterizzante della propria civiltà vitivinicola.
La Sicilia ha scelto l’Etna, uno dei territori viticoli d’eccezione del ‘Born in Sicily’, considerato oggi dalla critica internazionale la nuova e più alta frontiera qualitativa dell’enologia in Italia. Identità mediterranea, tradizione millenaria, equilibrio tra uomo e natura, un patrimonio di biodiversità di assoluto valore che il mondo del vino di qualità della Sicilia intende portare in dote all’Expo 2015. Elementi forti di un sistema economico produttivo rilevante per la quota di mercato che la Sicilia del vino oggi esprime e che può ancora crescere e svilupparsi. Grazie a nuovi e più ampi processi di internazionalizzazione ma anche investendo sull’enoturismo e sul potenziale d’attrazione rappresentato dai prodotti agroalimentari tipici e dalla cucina siciliana.
Il 30 ottobre sei produttori, in rappresentanza di altrettanti territori che caratterizzano il vino siciliano, insieme all’assessore regionale alle Risorse agricole, Dario Cartabellotta, e al commissario straordinario dell’Irvos, Giorgio Calabrese, presenteranno sempre al Vittoriano di Roma ‘La Sicilia del Vino e l’Expo 2015. Istruzioni per l’uso’, una tavola rotonda sulle potenzialità del cosiddetto ‘Born in Sicily’ del vitivinicolo e dell’enologia siciliana, che sarà uno dei protagonisti dell’esposizione mondiale di Milano tra due anni. “L’Expo è uno degli appuntamenti strategici per l’Italia e per il rilancio del sistema paese a livello internazionale”, afferma Cartabellotta. “Stiamo segnando un percorso di avvicinamento all’Expo che punta a coinvolgere tutti i comparti della nostra agricoltura in un disegno condiviso, di alto profilo e dal forte impatto attrattivo.
La Sicilia del vino e della vite giocherà un ruolo di primo piano, mettendo in campo tutti gli elementi di competitività che caratterizzano questa filiera. Grazie alle nostre aziende, la nostra isola è sempre più percepita come luogo di eccellenze, di tradizioni e di modernità”. Il commissario straordinario dell’Irvos, Giorgio Calabrese, elogia il lavoro dei siciliani del settore vitivinicolo: “Le politiche adottate negli ultimi anni dalle istituzioni dell’isola in agricoltura e sul sistema vino in particolare hanno contribuito ad esaltare le diverse anime e i diversi territori viticoli della Sicilia in un brand di grande prestigio che ha saputo rappresentare una storia fatta di persone, aziende e cultura imprenditoriale – dice -. È uno dei pochi comparti che, al giorno d’oggi, coniuga tradizione e innovazione nel segno della qualità. È questo il messaggio che dobbiamo lanciare all’Expo 2015”.