PALERMO – Il racconto delle bimbe non fu “cristallizzato” nell’incidente probatorio e dalla perizia richiesta dal Tribunale emergono “falsi ricordi dovuti a traumi d’abbandono”. Così la quarta sezione del Tribunale ha assolto un uomo di 33 anni, accusato di violenza sessuale su due bambine di 5 e 7 anni, la moglie dell’imputato e la madre delle bambine, accusate di aver fatto sesso davanti alle minori. La vicenda si svolge nel 2005 in una zona degradata di Palermo. La madre delle bimbe fu abbandonata da piccola e poi affidata a una famiglia facoltosa, senza essere però adottata. L’uomo, dal quale ebbe le due figlie, si rivelò presto violento e la donna fu costretta a lasciarlo per trasferirsi a casa di una coppia: l’imputato, un posteggiatore abusivo che avrebbe toccato nelle parti intime le due bambine, e la moglie, accusata di atti sessuali davanti alle minori. Le presunte vittime raccontarono degli abusi dopo essere state affidate a una comunità e poi adottate. La perizia ha però scagionato gli imputati e anche il pm ha chiesto l’assoluzione.
Il racconto delle bimbe non fu "cristallizzato" nell'incidente probatorio e dalla perizia richiesta dal Tribunale emergono "falsi ricordi dovuti a traumi d'abbandono". Così la quarta sezione di Palermo ha assolto un uomo di 33 anni, accusato di violenza sessuale su due bambine di 5 e 7 anni.
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