BEIRUT- L’ex ministro Mohammed Shattah è rimasto ucciso nell’esplosione di un’autobomba nel centro di Beirut. Era il braccio destro dell’ex premier Saad Hariri (da tempo residente all’estero per timore di esser ucciso) e leader dell’opposizione parlamentare vicina all’Arabia Saudita e ostile agli Hezbollah e all’intero asse filo-iraniano in Libano e nella regione. Almeno altre cinque le vittime dell’attentato nella zona dei grandi alberghi della capitale libanese. La tv ha mostrato le immagini di corpi in fiamme e carcasse di auto. L’ultimo attentato in Libano il 19 novembre, quando in un doppio attacco suicida contro l’ambasciata dell’Iran a Beirut morirono 25 persone e 146 rimasero ferite.
Almeno altre cinque le vittime dell'attentato nella zona dei grandi alberghi della capitale libanese. La tv ha mostrato le immagini di corpi in fiamme e carcasse di auto.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo