Attentato a Tel Aviv, morto un italiano: altri due sono feriti - Live Sicilia

Attentato a Tel Aviv, morto un italiano: altri due sono feriti

L'attentatore si è fiondato sulla folla con l'auto, poi è stato ucciso dalle guardie di sicurezza
LA TRAGEDIA
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Un turista italiano, Alessandro Parini, 35 anni di Roma, è stato ucciso sul lungomare di Tel Aviv in un attentato compiuto da un arabo-israeliano con l’auto lanciata sulla folla. Ci sono anche due feriti italiani, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1. Il ministro ha precisato: “Stiamo accertando i loro nomi, non sarebbero feriti gravi”.

L’attentatore, che una volta uscito dall’auto avrebbe tentato di sparare sulla folla, è stato ucciso dalle guardie di sicurezza.

La Farnesina ha espresso “orrore e sgomento per il vile attentato”. Giorgia Meloni “esprime profondo cordoglio per la morte di un nostro connazionale, Alessandro Parini, nell’attentato terroristico avvenuto a Tel Aviv”, riferisce una nota di Palazzo Chigi. “Il presidente Meloni – si legge nel comunicato – esprime vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito”. Meloni e il governo sono in contatto con le autorità israeliane per seguire gli aggiornamenti e l’eventuale coinvolgimento nell’attacco di altri cittadini italiani.

“È con il cuore a pezzi che condividiamo il messaggio del ministro Tajani, il quale ha confermato che la persona uccisa nell’attacco terroristico a Tel Aviv è un cittadino italiano, Alessandro Parini. Porgiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia della vittima”. Lo scrive su Twitter l’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar.

“Profondo cordoglio per la morte del nostro concittadino Alessandro Parini vittima del vile attentato a Tel Aviv, insieme ad altri turisti rimasti feriti. Condanniamo fermamente il terrorismo. Ci stringiamo al dolore delle famiglie”. Così su Twitter il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Alessandro Parini era un giovane romano che, dopo il diploma, si era dedicato agli studi giuridici, in particolare al diritto amministrativo. Come spiega il curriculum sul sito dello studio “Police & Partners”, dove lavorava, si era laureato nel 2011 alla Luiss di Roma, poi aveva conseguito il dottorato di ricerca nel 2019 presso l’università di Tor Vergata, sempre a Roma. Dal 2014 era abilitato all’esercizio della professione di avvocato e l’anno scorso aveva superato l’esame per poter patrocinare dinanzi alla Corte di cassazione e alle altre giurisdizioni superiori dal 2014. Si occupava di diritto dei contratti pubblici, della concorrenza e delle comunicazioni elettroniche ed era socio dell’Associazione giovani amministrativisti.

La zona dove è avvenuta l’attentato è molto frequentata da turisti, affluiti in gran numero durante le festività pasquali. Sul posto, rovesciata, l’auto usata per l’attentato. Hamas e la Jihad islamica non hanno mancato di manifestare la loro soddisfazione per l’attacco definito “un’operazione di alto livello”. 


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