PALERMO – “Questa notte è stato raggiunto al ministero dello Sviluppo Economico un prima importante intesa che crea le premesse per il rilancio di Ansaldo Breda a Carini e che come primo risultato ha portato la sospensione della cassa Integrazione Ordinaria. E di questo va dato merito al governo ed alla politica siciliana che unita si è opposta alla chiusura dello Stabilimento”. Lo ha dichiarato il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Simona Vicari, che l’hai vista attenta e partecipe nella gestione della vertenza di Ansaldo Breda Carini, e che come ha sottolineato la stessa Vicari adesso dovrà essere seguita con attenzione in tutte le sue successive fasi.
“E’ passato un principio molto chiaro – ha continuato l’esponente di governo – che non è possibile liberarsi di questo stabilimento, e soprattutto degli operai che vi lavorano. Ansaldo Breda a Carini non viene più scorporata e lasciata al proprio destino, ma il suo futuro va affrontato alla luce delle logiche aziendali nazionali di Ansaldo Breda, operando, quindi, una valutazione complessiva che consenta di individuare prospettive e spazi di rilancio. Già la prossima settimana al ministero ci sarà una nuova riunione a conferma che l’impegno da parte del governo è massimo per il rilancio del sito industriale palermitano”.
“L’esito positivo della situazione dello stabilimento di Carini dell’Ansaldo Breda fa tirare un sospiro di sollievo ai tanti lavoratori del sito industriale – dice Roberto Helg, Presidente della Camera di Commercio di Palermo – di ciò va dato merito a tutti coloro i quali si sono adoperati in questa direzione e, in particolare, alla senatrice Simona Vicari, che si è impegnata con forza per tutelare i posti di lavoro e, dunque, il futuro di decine di famiglie e dello stabilimento stesso”.