PALERMO – Abbonamenti meno costosi per fidelizzare i clienti e spingerli ad “abbandonare” il singolo biglietto, nel frattempo aumentato da 1,30 euro a 1,40 per disposizione della Regione. L’Amat avvia una nuova politica e nel nuovo contratto di servizio, che in queste settimane andrà all’esame del consiglio comunale, presenta le proprie proposte. Una piccola rivoluzione che al momento è, come detto, solo una proposta che dovrà superare il vaglio di Sala delle Lapidi, ma che se passasse segnerebbe una svolta per l’azienda del trasporto pubblico.
Prendiamo, ad esempio, l’abbonamento ordinario. Se oggi un mese per l’intera rete costa 48 euro, con le nuove tariffe scenderebbe a 32 con sconti sulle soluzioni per più mesi: 59 euro per due mesi, 86 per tre, 112 per quattro, 139 per cinque, 165 il semestrale (contro i 288 attuali), 185 per sette mesi, 206 per otto, 228 per nove, 251 per dieci, 275 per 11 e 300 per l’annuale (contro i 459,40 attuali). Ma la vera novità riguarda l’abbonamento integrato autobus-car sharing che prevede per l’annuale una card gratis del valore di 100 euro per il car sharing.
C’è poi la formula “studenti senza limiti d’età” per quattro linee (e tratti comuni), oltre alle linee 101 e 107: qui i prezzi scendono dagli attuali 17,20 a 15 euro per il mensile, da 44,60 a 42 per il trimestrale, da 84,50 a 80 per il semestrale e da 159,60 a 150 per l’annuale.
Nuova di zecca è invece il pacchetto per gli under 25 (25 anni inclusi), anche se non studenti e per l’intera rete: 22 euro per un mese, 39 per due, 55 per tre, 72 per quattro, 89 per cinque, 100 per sei, 112 per sette, 125 per otto, 137 per nove, 148 per dieci, 157 per undici e 180 per l’annuale ma con una card gratis per il car sharing del valore di 100 euro (rilasciata solo agli abbonati provvisti della patente di guida di tipo “B” da almeno un anno, in conformità al Codice della strada). Questo vuol dire, in pratica, che tutti gli studenti under 25 potranno optare per l’intera linea (e non più per quattro oltre a 101 e 107) con un piccolo sovrapprezzo.
Si passa infine agli abbonamenti impersonali per famiglie, persone giuridiche, enti e istituzioni valido sull’intera rete. Sparisce la formula settimanale, mentre il mensile scende da 65,90 euro a 42; due mesi costeranno 82 euro, tre 124 euro, quattro 166 euro, cinque 208 euro, sei 250 euro, sette 291 euro, otto 333 euro, nove 375 euro, dieci 416 euro, undici 458 euro e l’annuale 500 euro, contro i 659,20 attuali. Anche qui in omaggio la card annuale per il car sharing (rilasciata solo agli abbonati provvisti della patente di guida di tipo “B” da almeno un anno, in conformità al Codice della strada).