MARSALA (TRAPANI) – Il gip del Tribunale di Marsala ha archiviato, su richiesta della Procura, il procedimento per peculato continuato avviato, lo scorso anno, a carico del vice sindaco di Marsala, Antonio Vinci (Pd), 47 anni, e di Antonina Maria Zerilli, di 61, dirigente del settore Affari generali istituzionali del Comune e capo di gabinetto del sindaco Giulia Adamo. A Vinci e Zerilli si contestava l’uso, a fini personali, dell’auto di servizio di proprietà del Comune. Entrambi, secondo l’iniziale ipotesi d’accusa, avrebbero ”quotidianamente” utilizzato il mezzo in dotazione per ragioni d’ufficio (due Fiat Punto) per effettuare il tragitto casa-Municipio.
Il vice sindaco, che abita in contrada Pastorella, a circa dieci chilometri a sud del centro di Marsala, si faceva accompagnare fino al distaccamento dei vigili urbani di Strasatti, per poi raggiungere casa, poco distante, con la sua auto. Vinci aveva a disposizione anche un autista. Nel corso dell’indagine, scaturita da una segnalazione anonima ed effettuata dalla Guardia di finanza, sono stati effettuati appostamenti, pedinamenti e interrogati dipendenti comunali. I fatti contestati sarebbero stati riscontrati, ma secondo Procura e gip non costituiscono reato.
(ANSA)