La Russia sta pensando di sospendere le ispezioni del suo arsenale strategico, compresi i missili nucleari, in risposta alle “minacce” di Usa e Nato sulla crisi in Ucraina. Lo ha fatto sapere un alto funzionario del ministero della Difesa. Le ispezioni sono previste dal trattato Start e dal Documento di Vienna tra i paesi dell’Osce. La Russia chiede inoltre all’Osce di aprire un’inchiesta sull’uccisione di decine di persone da parte di cecchini durante gli scontri di fine febbraio tra polizia e insorti a Kiev.
La richiesta è stata annunciata dal ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov durante una conferenza stampa a Mosca e arriva alcuni giorni dopo che è stata diffusa la registrazione di una telefonata intercettata tra il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton e il ministro degli Esteri dell’Estonia Urmas Paet in cui quest’ultimo ventila la possibilità che dietro la strage di Kiev vi sia la nuova coalizione filo-occidentale al potere in Ucraina.
La Russia è ad ogni modo disponibile a un dialogo “onesto, da pari a pari” con altri paesi sull’Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serguei Lavrov, secondo quanto riportato da Skynews. “Siamo aperti a un dialogo onesto, da pari a pari e obiettivo, con i nostri partner stranieri per trovare il modo di aiutare l’Ucraina a uscire dalla crisi”, ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov durante una conferenza stampa con il suo omologo del Tagikistan.