Venerdì 11 aprile alle ore 21,00 presso l’Oratorio di Santa Cita proseguono gli incontri del Conservatorio Bellini di Palermo dedicati alla musica antica: i violoncellisti Andrea Fossà e Adriano Fazio si alterneranno per eseguire le sonate per violoncello e basso continuo di Antonio Vivaldi, accompagnati da Ignazio Maria Schifani al clavicembalo e all’organo e da Silvio Natoli alla tiorba e chitarra barocca.
Andrea Fossà si è diplomato al Conservatorio di Firenze dopo aver frequentato il Conservatorio di S. Cecilia ed i corsi di perfezionamento della Scuola di Musica di Fiesole. Ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile Italiana ed è stato premiato ai concorsi di Capri e Stresa in formazioni da camera. Si è dedicato alla musica antica, seguendo stage e masterclass con A. Bijlsma, H. Suzuki, J. Ter Linden, frequentando, presso la Schola Cantorum di Basilea, i corsi di violoncello con C. Coin e di musica da camera con J. Christensen. Svolge attività concertistica come solista, in duo e con vari ensembles: Ensemble 415, Accademia Montis Regalis, La Grande Écurie, Elyma, in importanti festival internazionali. Ha registrato per Harmonia Mundi, K 617, Symphonia, Capriccio, Naxos, Tactus, Nuova Era, Inedita, Bongiovanni, Pentaphon, Agorà, Dynamic e per varie reti radiofoniche europee. Nel 2006 ha registrato in prima mondiale le sonate per violoncello e clavicembalo di Pietro Gaetano Boni. È stato assistente di J. C. Malgoire ai corsi estivi dell’abbazia di Royaumont per la preparazione dell’opera di Telemann La pazienza di Socrate e de Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi. Docente di violoncello barocco presso il Conservatorio di Palermo, tiene masterclass presso vari conservatori e corsi internazionali di musica antica.
Adriano Fazio ha iniziato lo studio del violoncello presso il Conservatorio di Palermo nella classe di Carmelo Nicotra, diplomandosi nel 2009 con il massimo dei voti. Ha ottenuto premi e riconoscimenti in numerosi concorsi e suona regolarmente per numerose istituzioni musicali in qualità di solista e di camerista. Dal 2010 si accosta allo studio del violoncello barocco seguendo i corsi di Andrea Fossà e dal 2012 è membro dell’Ambronay European Baroque Academy. Si è laureato in violoncello barocco presso il Conservatorio di Palermo sotto la guida di Andrea Fossà. Ha suonato in un recital dedicato al violoncello barocco con Christophe Coin e Ignazio Maria Schifani. Collabora con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio. Nel 2013 si è esibito alla Città della Musica di Parigi. Lo stesso anno, sotto la direzione di Antonio Florio, ha eseguito un concerto per violoncello e archi di Porpora. Nel 2013 è stato solista vincitore sia del Premio delle Arti che del Prix musical de l’Ambassadeur de Suisse en France grazie al quale si è esibito in un concerto a Les Invalides-Parigi. Insegna ai corsi propedeutici del Conservatorio di Palermo ed è direttore artistico del Festival Barrueco di Termini Imerese.
Silvio Natoli ha studiato chitarra classica con S. Pirrello. Dal 1979 si interessa allo studio della letteratura liutistica seguendo corsi di specializzazione e venendo a contatto con importanti interpreti. Si è diplomato in liuto presso il Conservatorio di Trapani con G. Lastraioli. Ha collaborato con solisti e gruppi siciliani specializzati nella musica antica, come lo Studio di musica antica “A. Il Verso”, l’Orchestra barocca “Les Elements” e l’Ensemble Le Brun. Con questi gruppi ha suonato in Italia e all’estero, suonando per importanti associazioni e festival di musica antica. Ha collaborato con L’ensemble di Micha Van Hoecke suonando per Il paradosso svelato, rappresentato in Italia e in Egitto, si è esibito con lo Studio “A. Il Verso” a Bethlemme, per il progetto Bethlemme 2000, al Festival delle Nazioni, a Nizza e Marsiglia. Con l’Ensemble Le Brun ha suonato in Spagna. Con questi ensemble ha al suo attivo anche diverse incisioni discografiche.
Ignazio Maria Schifani ha studiato presso il conservatorio della sua città, perfezionandosi in clavicembalo, organo storico e basso continuo con Roberto Pagano, Rinaldo Alessandrini ed Enrico Baiano. Si è dedicato all’esecuzione della musica antica e alla prassi del basso continuo e dell’improvvisazione del grande repertorio rinascimentale, barocco e classico. Ha suonato, sia come solista che in diverse formazioni cameristiche e orchestrali, per importanti associazioni, istituzioni e festival di musica antica in Europa, Stati Uniti e America Latina e per prestigiosi enti lirici italiani ed europei. Ha collaborato con la Cappella della Pietà de’ Turchini diretta da Antonio Florio e l’Ensemble Elyma diretto da Gabriel Garrido e con importanti formazioni orchestrali europee. Collabora stabilmente dal 1994 con lo Studio di Musica Antica “A. Il Verso” di Palermo e dal 1998 con Concerto Italiano diretto da R. Alessandrini, anche in qualità di suo assistente. Ha registrato per le case discografiche francesi Opus 111 e K 617 il Vespro e l’integrale delle opere di Monteverdi, lo Stellario di Rubino, il Vespro di Provenzale, il Giudizio universale di Cavalli e il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel, l’Olimpiade, i Vespri per l’Assunzione e i due Gloria di Vivaldi. È docente di Prassi esecutiva del basso continuo e dell’improvvisazione al Conservatorio di Palermo.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili