PALERMO – Fumata nera per lo storico bar Mazzara di via Migliaccio. Non ha sortito alcun effetto, infatti, il confronto tra l’azienda e i sindacati, con la prima che ha ribadito l’intenzione di chiudere i battenti il 30 aprile licenziando tutti i 32 dipendenti. Un duro colpo per il centro città che perde così uno dei suoi storici bar, aperto nel 1909 e capace negli anni di ospitare politici e attori internazionali, nonché grandi scrittori come Tomasi di Lampedusa che proprio in uno dei tavolini compose il Gattopardo.
“Abbiamo tentato qualsiasi percorso per salvare i lavoratori ma l’azienda non ha voluto sentire ragioni confermando la chiusura. Speriamo non sia un escamotage per cercare strade diverse e tenere i lavoratori esclusi da qualsiasi possibilità di ricollocazione – dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, commentando così l’esito dell’incontro con Arabea, società che gestisce lo storico bar Mazzara di Palermo – il 30 aprile saranno dunque licenziati i 32 dipendenti dell’Antica pasticceria Mazzara, oggi Arabea Srl, che opera a Palermo sin dal 1909 e aveva già provato a diminuire il costo della manodopera negli anni passati. Adesso il prossimo incontro è all’Ufficio provinciale del lavoro, ma considerato l’esito negativo dell’incontro non resta altra soluzione, per i lavoratori, che accedere alla mobilità in deroga”.