PALERMO – Il comune di Palermo ha nominato il proprio rappresentante in seno al Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro Massimo: si tratta del giovane avvocato alcamese Leonardo Di Franco, dallo scorso anno presidente dell’Accademia delle Belle arti del capoluogo siciliano e già consulente di Palazzo delle Aquile.
La nomina aiuta così a completare il quadro del nuovo organismo cui toccherà poi proporre una terna al ministero per il ruolo di sovrintendente. Il nuovo statuto della fondazione, frutto della riforma, prevede infatti che il Consiglio di indirizzo (che ha preso il posto del cda) sia composto da cinque componenti: il sindaco (o un suo delegato) come presidente e poi un componente ciascuno per i soci, ovvero Ministero, Regione e Comune. Il quinto, in assenza del socio privato, sarà scelto da Roma sulla base di una terna presentata di comune accordo tra Orlando e Crocetta. A quel punto il consiglio di indirizzo proporrà il nome del sovrintendente, che dovrà essere nominato ufficialmente dal ministero.
Voci di corridoio danno per già scelti il rappresentante della Regione (la docente Anna Sica), quello in luogo del privato (il direttore del Conservatorio Daniele Ficola) e quello del ministero (il notaio Enrico Maccarone). A questo punto la strada è spianata per la nomina del sovrintendente. Rimane in pole position per la poltrona (oggi c’è ancora il commissario Fabio Carapezza Guttuso) l’attuale assessore comunale alla Cultura Francesco Giambrone.
